“Solo 10? Mah…”: Sinner e Berrettini, la conferenza di Davis diventa uno show

Le parole dei due campioni azzurri dopo il doppio decisivo contro l’Argentina

Sinner e Berrettini non hanno deluso le aspettative di Volandri e compagni: scelti nel doppio al posto di Bolelli e Vavassori, la coppia azzurra ha eliminato il duo Gonzalez/Molteni per trascinare l'Italia in semifinale di Coppa Davis dove sabato pomeriggio affronterà l'Australia. Il numero 1 del ranking Atp a fine gara ha dichiarato: "Matteo ha giocato in modo incredibile. Mi ha portato in braccio oggi. Sono molto contento della sua prestazione e anche della mia. So quanto sta lavorando duramente per tornare. Ha avuto momenti sfortunati nella sua carriera. Gli auguro solo il meglio, siamo buoni amici. Cerchiamo di rendere felice il nostro Paese e significa molto per noi. Sono molto contento di giocare in doppio con lui. È un grande onore". L'altoatesino ha poi aggiunto: "Penso che abbiamo delle ottime scelte da mettere in campo. Abbiamo una squadra di doppio incredibile, e in doppio può succedere di tutto. Oggi è stata questa la scelta perché ho giocato una partita breve e non è stata così lunga in campo. Mi sentivo pronto fisicamente. Sono qui per cercare di fare del mio meglio nel singolare. Se mi mettono in campo in doppio, ci provo anche lì".

Vediamo le cose in maniera abbastanza simile - le parole del numero uno al mondo - Abbiamo parlato tanto di come gestire certe situazioni, dove tirare e cosa fare. Siamo abbastanza vicini. È diverso solo il percorso che abbiamo fatto per arrivare al top, però alla fine ci troviamo bene. Avevamo già parlato di un eventuale doppio qui. Non abbiamo una visione diversa, per questo è un’amicizia naturale la nostra. Lui è un pochettino più adulto, forse vecchio (ha detto ridendo, ndr). È una bella amicizia”.

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Le parole di Berrettini

Anche Berrettini è intervenuto a fine gara, parlando della sua presenza in Coppa Davis: "È così speciale. L'anno scorso ero così felice di essere qui, ma è una sensazione diversa quando puoi scendere in campo e divertirti a giocare con il miglior giocatore del mondo. È un grande onore far parte della squadra. Non è facile, ci sono così tanto buoni giocatori. Ho dovuto lavorare molto duramente per il mio posto. Sono così orgoglioso dopo tutto quello che ho passato, questi ragazzi rendono tutto più facile, sono felice".

Ha già detto tutto lui - ha continuato Berrettini - Vediamo le cose in maniera profonda. Siamo due ragazzi profondi e non siamo superficiali quando facciamo le cose. Sicuramente abbiamo un background diverso. Quella è la grande differenza, ma siamo due ragazzi che amano quello che fanno e che hanno combattuto i loro momenti difficili riuscendo ad uscirne. Abbiamo una grande passione per questo sport e credo sia la cosa più importante. Prendo spunto dal suo percorso: tutto quello che sta facendo con la voglia di migliorarsi sempre. È una cosa che sto cercando di fare anche io. È davvero un piacere condividere il tempo con lui”.

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Sinner-Berrettini, voti a vicenda

Durante la conferenza stampa, viene chiesto a Sinner e a Berrettini di darsi un voto dopo la prestazione. Sinner risponde subito dando un 10 a Berrettini, il tennista romano replica così ironicamente: "Solo 10? Mah! Al di là della prestazione, il 10 che gli do è per essere qui dopo una grande stagione, dopo tutto quello ha vinto, arrivato qui come se fosse l'ultimo nonostante sia il primo. C'è tanto da imparare, è un ragazzo speciale: ci siamo potuti parlare con calma senza la fretta del tour. Il voto 10 è a 360°, non solo per la prestazione".

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Sinner e Berrettini non hanno deluso le aspettative di Volandri e compagni: scelti nel doppio al posto di Bolelli e Vavassori, la coppia azzurra ha eliminato il duo Gonzalez/Molteni per trascinare l'Italia in semifinale di Coppa Davis dove sabato pomeriggio affronterà l'Australia. Il numero 1 del ranking Atp a fine gara ha dichiarato: "Matteo ha giocato in modo incredibile. Mi ha portato in braccio oggi. Sono molto contento della sua prestazione e anche della mia. So quanto sta lavorando duramente per tornare. Ha avuto momenti sfortunati nella sua carriera. Gli auguro solo il meglio, siamo buoni amici. Cerchiamo di rendere felice il nostro Paese e significa molto per noi. Sono molto contento di giocare in doppio con lui. È un grande onore". L'altoatesino ha poi aggiunto: "Penso che abbiamo delle ottime scelte da mettere in campo. Abbiamo una squadra di doppio incredibile, e in doppio può succedere di tutto. Oggi è stata questa la scelta perché ho giocato una partita breve e non è stata così lunga in campo. Mi sentivo pronto fisicamente. Sono qui per cercare di fare del mio meglio nel singolare. Se mi mettono in campo in doppio, ci provo anche lì".

Vediamo le cose in maniera abbastanza simile - le parole del numero uno al mondo - Abbiamo parlato tanto di come gestire certe situazioni, dove tirare e cosa fare. Siamo abbastanza vicini. È diverso solo il percorso che abbiamo fatto per arrivare al top, però alla fine ci troviamo bene. Avevamo già parlato di un eventuale doppio qui. Non abbiamo una visione diversa, per questo è un’amicizia naturale la nostra. Lui è un pochettino più adulto, forse vecchio (ha detto ridendo, ndr). È una bella amicizia”.

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