Pietrangeli, polemica Davis: "Ci sono rimasto male". Su Sinner: "Dico solo..."

L'ex leggenda del tennis non ha gradito quanto avvenuto al termine della finalissima tra Italia e Olanda disputata a Malaga: le dichiarazioni

ROMA - Una delle certezze del panorama del tennis italiano e che dopo ogni successo, che sia individuale o di squara come la Coppa Davis, non può mancare il pungente commento di Nicola Pietrangeli. Capitano della prima leggendaria Coppa Davis vinta dall'Italia nel 1976 Pietrangeli è sempre rimasto legato a quel ricordo e a quel tennis digerendo con fatica la grande crescita del movimento specie degli ultimi anni e anche in occasione del back-to-back in Coppa Davis ha voluto scoccare frecciate. Ad esempio a Matteo Berrettini definendo "bruttissime" le sue due fondamentali partite di singolare oltre allo sminuire l'impresa della squadra azzurra sottolineando il livello non eccelso degi avversari ma, come sempre, il meglio lo ha riservato concentrando le attenzioni su di sé...

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Le polemiche di Pietrangeli sulla Davis e le frasi su Sinner

L'anno scorso a Malaga Matteo Berrettini non potè alzare l'insalatiera in quanto era venuto a Malaga ad assistere i compagni come accompagnatore, insalatiera che invece alzò (a sorpresa non facendo parte del gruppo) proprio Pietrangeli in una sorta di passaggio di consegna dalla squadra del 1976 a quella del 2023. A Pietrangeli non è bastato quel momento e ha espresso il suo rammarico: "Per battere tutti i miei record Sinner è sulla buona strada, uno però resta impossibile da battere: le mie 164 partite giocate in coppa Davis. Tra l'altro a Malaga, ieri, sono rimasto male perché ero a vedere la finale e nessuno mi ha chiamato per la premiazione dell'Italia, mi è dispiaciuto, sono sincero". Lo racconta a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l'ex tennista Nicola Pietrangeli, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

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"Sinner è un campione. Divertente? Questo è il tennis oggi...": Pietrangeli show

La formula della Davis ora è più facile rispetto ai suoi tempi: "Secondo me sì, ora manca un po' di romanticismo". Quale sono le caratteristiche che rendono Sinner unico è presto detto: "La sua potenza è impressionante. Se è divertente vederlo giocare? Questo è il tennis di oggi, dico solo questo". L'altoatesino vince sempre i punti decisivi: "Questa è la differenza tra un giocatore normale ed un campione, Sinner è un campione, una cosa che hai dalla nascita oppure non ce l'hai".

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ROMA - Una delle certezze del panorama del tennis italiano e che dopo ogni successo, che sia individuale o di squara come la Coppa Davis, non può mancare il pungente commento di Nicola Pietrangeli. Capitano della prima leggendaria Coppa Davis vinta dall'Italia nel 1976 Pietrangeli è sempre rimasto legato a quel ricordo e a quel tennis digerendo con fatica la grande crescita del movimento specie degli ultimi anni e anche in occasione del back-to-back in Coppa Davis ha voluto scoccare frecciate. Ad esempio a Matteo Berrettini definendo "bruttissime" le sue due fondamentali partite di singolare oltre allo sminuire l'impresa della squadra azzurra sottolineando il livello non eccelso degi avversari ma, come sempre, il meglio lo ha riservato concentrando le attenzioni su di sé...

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