Itia: "Tennisti siano diligenti"
"Una volta che i test hanno confermato quanto riportato dalla tennista, l'ITIA non si è opposta alla revoca della sospensione provvisoria, emessa ai sensi dell'articolo 7.12.3.1 (iii) del TADP - violazione norma anti-doping dovuta a possibili prodotti contaminato -. Il tribunale indipendente ha revocato la sospensione provvisoria il 4 ottobre 2024, poiché la tennista ha presentato ricorso contro la sospensione provvisoria entro 10 giorni dalla notifica e tale ricorso è stato accolto. E in linea con quanto previsto dalle regole TADP, non è stato inoltre reso pubblico. Il periodo di sospensione provvisoria è imputato al periodo d'inammissibilità. Pertanto, il periodo di inammissibilità di Swiatek terminerà il 4 dicembre 2024".
"L'amministratore delegato del l'ITIA, Karen Moorhouse, ha dichiarato: 'Una volta stabilita la fonte del TMZ, era chiaro che si trattava di un caso molto insolito di un prodotto contaminato, che in Polonia è inoltre una medicina regolamentata. Tuttavia, il prodotto non ha la stessa denominazione a livello mondiale e il fatto che si tratti di un farmaco regolamentato in un Paese non può di per sé essere sufficiente ad evitare qualsiasi grado di colpa. Tenendo conto della natura del farmaco, e di tutte le circostanze, si considera il grado più basso di colpa. Questo caso è un importante promemoria per i giocatori di tennis circa la rigidità del Codice Mondiale Anti-Doping sull’adozione da parte dei giocatori delle più rigide misure di prevenzione e contrasto al doping. È ovvero fondamentale un'adeguata diligenza per ridurre al minimo il rischio di ADR involontari. Assistenza e supporto restano a disposizione di tutti i giocatori e del loro entourage, sia attraverso l'ITIA che altre organizzazioni o programmi specializzati nelle fasi di controllo e test dei prodotti'".