Ipotesi patteggiamento
Non si esclude, come sottolineato da esperti legali di settore, una procedura conciliativa che porterebbe a una composizione della controversia esterna allo stesso Tas. In questo caso Sinner potrebbe beneficiare di un accordo che comporterebbe effetti più lievi rispetto a quelli di una decisione sfavorevole definitiva e non impugnabile. Il rischio potrebbe essere nel caso peggiore una squalifica da uno a due anni. Con la conciliazione si potrebbe ridurre lo stop forse a non più di 4 mesi. Insomma un 2025, almeno da fine febbraio a giugno-luglio, pieno di incognite, con il rischio di non poter essere in campo a Roma, Parigi e forse Wimbledon. La speranza comune e del tennis italiano è che il quadro sia il più favorevole possibile per l’attuale n° 1 ATP. Nei meandri delle vicende doping è finita in questi giorni anche l’ex n. 1 del mondo e oggi n. 2 Iga Swiatek, che ha patteggiato un mese di sospensione per un tipo di contaminazione diversa rispetto a quella di Sinner.