Sinner, i riti per il bis agli Australian Open: quando si comincia con Cahill

L’Azzurro, dopo un 2024 straordinario, è pronto a tornare in campo per difendere il suo status di defending-champion

Con l’arrivo a Melbourne, dopo un viaggio iniziato ieri a Nizza e durato praticamente un giorno, scatta l’operazione 2025 per Jannik Sinner. Il n.1 del mondo ha voluto chiudere un anno da favola con lo stesso rituale con cui aveva salutato il 2023 (forse anche per un pizzico di scaramanzia…), ovvero postando sui social l’ultima palla scagliata il 31 dicembre sui campi in cemento del Monte-Carlo Country Club, dove dopo il Natale in famiglia, seguito da coach Simone Vagnozzi e dal preparatore atletico Marco Panichi, ha svolto una breve rifinitura della preparazione invernale effettuata in precedenza a Dubai: se dodici mesi fa l’ultimo colpo era stato un servizio slice, stavolta il campione azzurro ha piazzato un bel kick, determinato e vincente.

Poi, sempre nel Principato dove risiede, ha festeggiato San Silvestro in compagnia di altri sportivi italiani, a casa di Antonio Giovinazzi con l'altro pilota Ferrari Alessandro Pier Guidi e il ciclista Giulio Ciccone. Un cenone in piena regola, ma senza eccessi: sfere croccanti per antipasto, lasagne, mini-hamburger e una gelatina di frutta in chiusura. Quindi, come documentato sui social dal vincitore con una vettura di Maranello della 24 Ore di Le Mans 2023, un piccolo party per salutare l’arrivo del nuovo anno, con il 23enne di Sesto Pusteria immortalato con tanto di trombetta in bocca.

Sinner ritrova Cahill

E nel tradizionale brindisi di mezzanotte tutti ad augurarsi a vicenda altre imprese nelle rispettive discipline. A cominciare per l’altoatesino, dal bis agli Australian Open, suo primo trionfo Slam, che lo ha lanciato verso la vetta della classifica, raggiunta il 10 giugno e non più lasciata. Nella capitale dello stato di Victoria, dove lo attende l’altro suo allenatore Darren Cahill, proprio in quanto re del circuito e detentore del trofeo, sarà il vero osservato speciale (per qualcuno anche principale obiettivo nel mirino). Sinner e la sua squadra come l'anno scorso hanno scelto di non disputare tornei ufficiali prima del Major al via domenica 12 gennaio. Ha a disposizione qualche giorno, la Volpe, per smaltire le dieci ore di fuso orario e il caldo dell’estate down under. Il suo avvicinamento inizierà martedì 7: alle 16 locali, le 6 del mattino in Italia, affronterà il beniamino di casa Alexei Popyrin nell’ambito dell’Australian Open Opening Week, format che comprende una serie di match di esibizione sui campi di Melbourne Park e altri eventi, tutto con incasso a scopo benefico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sinner e lo status di defending-champion

Se mercoledì 8 le sfide vedranno protagonisti Qinwen Zheng ed Elina Svitolina, poi Carlos Alcaraz e Alex de Minaur, giovedì 9 giocherà due incontri Novak Djokovic, mentre venerdì 10, dopo un Alcaraz-Popyrin, alle 9 italiane tornerà in campo l’azzurro per misurarsi con Stefanos Tsitsipas, uno dei pochi a potersi vantare di essere ancora in vantaggio negli scontri diretti (6 a 3 per il greco, che si è imposto due volte proprio nell’Happy Slam). Tutto ciò dopo il sorteggio del tabellone principale, in programma il 9, al quale con ogni probabilità sarà chiamato a presenziare da n.1 del mondo e defending-champion. Uno status che lo obbliga a farsi trovare pronto all’appuntamento e Sinner ne è consapevole. "Tutti giocano bene a tennis, il problema sono sempre i piccoli dettagli. Sono riuscito a capire molte cose nell’ultima stagione e ho vinto tante partite con la forza mentale". Quella che, abbinata a tecnica e fisico, dovrà sorreggerlo nella difesa del trono. In attesa della fatidica decisione del Tas di Losanna sul caso Clostebol.

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Con l’arrivo a Melbourne, dopo un viaggio iniziato ieri a Nizza e durato praticamente un giorno, scatta l’operazione 2025 per Jannik Sinner. Il n.1 del mondo ha voluto chiudere un anno da favola con lo stesso rituale con cui aveva salutato il 2023 (forse anche per un pizzico di scaramanzia…), ovvero postando sui social l’ultima palla scagliata il 31 dicembre sui campi in cemento del Monte-Carlo Country Club, dove dopo il Natale in famiglia, seguito da coach Simone Vagnozzi e dal preparatore atletico Marco Panichi, ha svolto una breve rifinitura della preparazione invernale effettuata in precedenza a Dubai: se dodici mesi fa l’ultimo colpo era stato un servizio slice, stavolta il campione azzurro ha piazzato un bel kick, determinato e vincente.

Poi, sempre nel Principato dove risiede, ha festeggiato San Silvestro in compagnia di altri sportivi italiani, a casa di Antonio Giovinazzi con l'altro pilota Ferrari Alessandro Pier Guidi e il ciclista Giulio Ciccone. Un cenone in piena regola, ma senza eccessi: sfere croccanti per antipasto, lasagne, mini-hamburger e una gelatina di frutta in chiusura. Quindi, come documentato sui social dal vincitore con una vettura di Maranello della 24 Ore di Le Mans 2023, un piccolo party per salutare l’arrivo del nuovo anno, con il 23enne di Sesto Pusteria immortalato con tanto di trombetta in bocca.

Sinner ritrova Cahill

E nel tradizionale brindisi di mezzanotte tutti ad augurarsi a vicenda altre imprese nelle rispettive discipline. A cominciare per l’altoatesino, dal bis agli Australian Open, suo primo trionfo Slam, che lo ha lanciato verso la vetta della classifica, raggiunta il 10 giugno e non più lasciata. Nella capitale dello stato di Victoria, dove lo attende l’altro suo allenatore Darren Cahill, proprio in quanto re del circuito e detentore del trofeo, sarà il vero osservato speciale (per qualcuno anche principale obiettivo nel mirino). Sinner e la sua squadra come l'anno scorso hanno scelto di non disputare tornei ufficiali prima del Major al via domenica 12 gennaio. Ha a disposizione qualche giorno, la Volpe, per smaltire le dieci ore di fuso orario e il caldo dell’estate down under. Il suo avvicinamento inizierà martedì 7: alle 16 locali, le 6 del mattino in Italia, affronterà il beniamino di casa Alexei Popyrin nell’ambito dell’Australian Open Opening Week, format che comprende una serie di match di esibizione sui campi di Melbourne Park e altri eventi, tutto con incasso a scopo benefico.

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