Non c'è stata storia alla Rod Laver Arena. Jannik Sinner si è preso la semifinale con le buone, archiviando il padrone di casa Alex de Minaur con il punteggio finale di 6-3, 6-2, 6-1. Uno score che riflette la resa graduale dell'australiano, uscito a pezzi da un match che lo ha visto provare tutte le soluzioni: lungolinea, centrale, diagonale. Ma ad ogni tentativo, il numero 1 al mondo disinnescava roboticamente gli attacchi. Vuoi i benefici del sonno, vuoi una alimentazione sana ed equilibrata, ma la condizione del campione in carica ha superato il 100%. L'azzurro si è aggiudicato inoltre il 10º precedente con il numero 8 Atp, che nel bilancio complessivo resta a 0. L'ultima sconfitta dell'altoatesino contro un top 10 rimanda a Pechino 2024 contro Carlos Alcaraz. Al penultimo atto del torneo ci sarà Ben Shelton, che al 4º set ha messo la parola fine allo straordinario e inedito Slam di Lorenzo Sonego (oltre ad avere infranto il sogno di un derby azzurro) giunto per la prima volta ai quarti di uno Slam. Il defending-champion affronterà lo statunitense numero 20 Atp nell'incontro in programma venerdì 24 gennaio. I due si ritroveranno uno contro l'altro per la 6ª volta in carriera, con Sinner uscito vincitore per 4 volte: l'ultima al Masters 1000 di Shanghai.

Sinner: "Il segreto? Ho dormito e mangiato bene"
Queste le parole di Sinner al termine dell'incontro:"Oggi sentivo tutto e in giornate come queste è tutto un pochino più facile. Lui però risponde sempre alla grande. So che in tanti eravate qui per lui. Siete stati molto sportivi e l’atmosfera è stata straordinaria. Io e De Minaur ci conosciamo bene e ci siamo affrontati tante volte lo scorso anno. Cerchiamo di comprenderci a vicenda. Partite come questa possono cambiare rapidamente se hai un calo di un attimo. Ieri è stata giornata tranquilla, ho palleggiato 40 minuti con i miei allenatori. Mi hanno dato un buon ritmo. Ma da un punto di vista generale recuperi molto in fretta soprattutto quando sei giovane. Ho cercato di riposare il più possibile, rilassarmi, recuperare ed essere pronto. Ho un team molto esperto che conosce meglio di me ogni singolo momento". Sinner ha poi commentato la sfida tra Alcaraz e Novak Djokovic, che ha visto il serbo aggiudicarsi la finale al termine di un incontro memorabile che tiene aperta la corsa al titolo numero mille nonché all'11º Australian Open in carriera.