MELBOURNE (Australia) - Jannik Sinner torna a giocarsi il titolo degli Australian Open per il 2° anno consecutivo, il numero 1 al mondo ha sconfitto in semifinale Ben Shelton e domenica difenderà il successo dell'anno scorso contro Alexander Zverev, le sue parole nell'intervista post-partita ai microfoni di Jim Courier: "Sono felicissimo di essere tornato in finale agli Australian Open. Ero entrato un po' teso, sono contento per come ho gestito le emozioni. Sono felicissimo di avere un'altra possibilità di lottare per il titolo. La stagione è lunga, cerchiamo di iniziarla alla grande - aggiunge - È stato un set molto duro e cruciale. Il primo set è importantissimo, ti dà un po' di fiducia. Eravamo entrambi un po' tesi, sono soddisfatto di come ho gestito le emozioni e felice di essere di nuovo in finale".
Sul team
Sul team che lo affianca nelle varie competizioni, Sinner ha dichiarato: "Tutti gli allenatori che ho avuto, c'è un gran lavoro. È stato un momento complicato decidere di cambiare, però avevo già preso decisioni importanti quando avevo 13 anni. Questo team mi ha fatto diventare un giocatore diverso. Ogni allenatore è bravo in alcune cose, sono due allenatori molto diversi. Hanno anche una bella differenza di età (ride, ndr). Darren è un allenatore molto molto bravo, è un allenatore fantastico. Siamo più una famiglia fuori dal campo, poi lavoriamo benissimo in campo. Ultima stagione di Darren e sono felice che abbiamo un'altra possibilità di lottare per il titolo. Però la stagione è ancora lunga, cerchiamo di iniziarla alla grande. Però non voglio dimenticarmi del mio fisioterapista e del mio preparatore atletico, sennò si offendono. Ma il lavoro è ancora da completare".