"Alexander fisicamente è una bestia, ha lavorato molto sul suo fisico, è un grande atleta e ha un ottimo record nei match al quinto set. Sarà un match tattico e sappiamo che non sarà facile fare danni al suo gioco. Abbiamo un rispetto enorme per lui, vincerà il migliore, chi si farà trovare più pronto. Si affrontano il numero 1 e il numero 2 del mondo...è la finale perfetta”. Così Darren Cahill e Simone Vagnozzi, coach di Jannik Sinner, presentando la finale degli Australian Open contro Alexander Zverev dopo la semifinale vinta dall'azzurro contro Ben Shelton. “Per Jannik sono state due settimane molto complicate - spiega il coach italiano - , ha avuto grandi difficoltà l’altro giorno con Rune e ancora oggi contro un ottimo Shelton. Ha gestito nel migliore dei modi tutte queste difficoltà, ha lottato su ogni punto e non ha mai mollato un game. Per tutti questi motivi è di nuovo in finale in questo torneo”.
Le parole di Cahill
“Non è mai facile difendere uno Slam per la prima volta in carriera - aggiunge il coach australiano - Ci sono molte cose da dover gestire e noi non potremmo essere più orgogliosi di lui per il modo in cui le ha gestite, sia in campo sia fuori. Il modo in cui ha affrontato le avversità e la resilienza… straordinarie per un ragazzo di 23 anni. E’ molto giovane ma a volte sembra più saggio di noi… Non siamo sorpresi di vederlo di nuovo in finale, il suo livello è altissimo oramai da mesi, ma qui in Australia sembra essere ancor più forte”.
