Così Paolo Bertolucci commenta il successo di Jannik Sinner sullo statunitense nell'incontro valido per la semifinale dell'Australian Open. Il campione azzurro si è imposto in tre set con lo score di 7(7)-6(2), 6-2, 6-2, raggiundendo così l'ultimo atto del torneo per il secondo anno consecutivo. Il numero 1 al mondo è ora chiamato a difendere il titolo contro il suo "vice" Alexander Zverev, reduce dal successo su Novak Djokovic.
Bertolucci: "Shelton si è suicidato"
L'ex tennista, nel corso della puntata 'La telefonata' condotta insieme ad Adriano Panatta, ha aggiunto:"Shelton non ha nessuna possibilità 3 su 5. C’ha il dritto mancino un po’ alla Nadal, solo che lui la metteva dentro. Lui ha una possibilità, per fare di più e meglio e stancarsi meno non può venire a rete 15 volte in 3 set. Ma non esiste al mondo. Deve provare e rischiare e venire avanti. È inutile che sta dietro. Ma dietro a fare cosa? Se porta a casa il primo set poi prende 6-2, 6-2, 6-2 perché non ce la fa più. Non può tenere. Sinner il primo set ha giocato pure così così. Per la mole, Shelton si è mosso anche abbastanza bene. Però è ovvio che non puoi impostare un match da dietro a palleggiare: un suicidio completo". Bertolucci è poi intervenuto sulla finale di domenica 26, commentando inoltre le dichiarazioni di Djokovic in seguito al ritiro dal match contro Zverev.
