
Nulla da fare per Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Il tandem azzurro esce sconfitto dalla finale contro la coppia numero 6 del seeding formata dal finlandese Harry Heliovaara e dal britannico Henry Patten. Sul campo centrale della Rod Laver Arena, i campioni del mondo in carica si arrendono al termine di un match combattuto oltre ogni previsione con il finale di 7(18)-6(16), 6(5)-7(7), 6-3. Sfuma dunque il sogno di aggiungere in bacheca il primo major dopo il titolo conquistato ad Adelaide e le due finali perse all'Australian Open e al Roland Garros dello scorso anno. Domenica 26, Italia di nuovo in campo con Sinner che difenderà il titolo contro Zverev.
Bolelli-Vavassori: il cammino all'Australian Open
Il cammino di Bolelli e Vavassori verso la finale dell’Happy Slam, è iniziato superando i tedeschi Frantzen-Jebens (6-3, 6-4). Poi, il successo sul colombiano Hidalgo e l'altro italiano in gara Darderi (7(7)-6(3), 7(7)-6(4)), seguito dai match vinti contro gli spagnoli Munar-Martinez (6-3, 7(8)-6(6)) e i portoghesi Borges-Cabral (6-4, 7(7)-6(4)). Infine, la coppia azzurra si è aggiudicata la semifinale con il duo formato dallo svedese Goransson e dall'olandese Verbeek (2-6, 6-3, 6-4).
Bolelli: "Finale tirata"
“È stata una finale molto tirata, una delle migliori forse che abbia giocato. Abbiamo iniziato molto bene la stagione. Abbiamo vinto ad Adelaide e giocato un'altra finale, la terza per me all'Australian Open. Grazie ai tifosi, a tutti quelli che sono rimasti, e al mio team. Non torniamo a casa col trofeo, ci riproveremo l'anno prossimo. Sei una persona eccezionale, è un onore giocare con te. Penso che quest'anno abbiamo fatto un lavoro straordinario ed è solo l'inizio". Così invece Vavassori: “È un peccato giocare davanti a pochi spettatori".
