Sinner non si rassegna, una cosa non gli va giù: "Proverò a convincerti"

Jannik trionfa agli Australian Open e fa suo il primo Slam della stagione ma fa un appello davanti a tutti: cos'è successo
Sinner non si rassegna, una cosa non gli va giù: "Proverò a convincerti"

MELBOURNE (Australia) - Jannik Sinner sempre più nella storia del tennis, il numero 1 al mondo vince il suo 3° torneo dello Slam battendo in finale Alexander Zverev bissando il successo dell'anno scoro agli Australian Open e salendo a quota 19 titoli in carriera. Le sue parole nell'intervista della cerimona: "Prima di tutto vorrei iniziare con Sascha, è una giornata difficile per voi, anche per il tuo team, la tua famiglia, hai un team stupendo, sei un giocatore straordinario, continua a credere in te stesso, ma non solo noi giocatori, tutte le persone coinvolte, gli allenatori, sappiamo quanto sei forte come giocatore e come persona, continua a lavorare duro e probabilmente potrei sollevare una di queste molto presto, ti auguro il meglio".

Sinner fa piangere Cahill: “Proverò a convincerti..."

"Parlando del mio team, cos'altro posso dire? Abbiamo lavorato moltissimo per essere di nuovo in questa posizione, è una sensazione bellissima con poter condividere questo momento con tutti quanti voi, una parte del team è a casa, la mia famiglia, è bellissimo ottenere questi risultati, ma vorrei ancora di più condividerli con voi". Durante la premiazione Sinner ha chiesto a Darren Cahill, uno dei suoi due allenatori, di non lasciarlo a fine stagione. "Darren proverò a convincerti. Forse questo è il tuo ultimo Australian Open da allenatore e sono felice di condividere il trofeo con te. Tutto è iniziato quando ho fatto il cambiamento, ho scelto Simone e voi due insieme e poi insieme fisioterapista, preparatore atletico, sono molto felice di avermi a mio fianco"  le parole di Jannik che si è così rivolto a Cahill, che si è commosso.

Ringraziamenti

"Come ha detto Sascha, il direttore del torneo, sia Wayne ma poi anche Craig, grazie mille, è un evento incredibile, spero che continui a essere lo slam più speciale per me, sono molto felice di essere qui, ci fate sentire a casa, vi prendete cura di noi, grazie. Qualche parola anche per quanto riguarda gli sponsor, senza di voi non si può organizzare un torneo in questo modo, i raccattapalle, i giudici di sedia, apprezziamo il vostro lavoro, grazie. La parte più importante siete voi, avete fatto il tifo per me non dal primo turno ma dalla settimana che precedeva l'inizio del torneo, ho sentito il vostro amore".

 

 

 

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"So cosa prova Sasha"

Nell'intervista ad Eurosport: "Venire da campione in carica hai ancora più pressione addosso, però me la godo. Ogni partita è stata difficile e la finale ha una pressione ancora più dura.Immagino sia una giornata difficilissima per Sasha. Aveva già disputato alcune finali in slam, io ho avuto fortuna nel tie-break del secondo e del terzo con il nastro. E io ho aperto. So cosa sta provando, ho provato anche a incoraggiarlo, però non è semplice in questi momenti. Parlando di me stesso, molto soddisfatto. Sappiamo quanto lavoriamo per questo e quindi apprezzo tutto quello che hanno fatto nuovamente".

Sulla partita

"Sono partito bene, sentivo bene la palla. Il secondo set poteva andare anche in maniera diversa, lui ha servito bene quando ho avuto le palle break. E nel terzo sono andato a caccia del break, poi cercavo di tenere la battuta. Sì, ho servito molto bene, molto felice".

Self control

"Nel tennis può succedere, però nella mia testa so che in qualsiasi momento posso giocare meglio. Insomma, venivo qui senza aver giocato partite in questa stagione, quindi non sapevo esattamente cosa sarebbe potuto accadere. Volevo mantenere la concentrazione.Nella mia testa so di essere molto ben preparato per delle battaglie e ce l'ho fatta". 

Dove va la coppa?

"Il mio appartamento a Monte Carlo è piccolo. Questa rimane al sicuro a casa dei miei genitori e sono molto più tranquillo se è lì. Un messaggio per i miei genitori? Vuoi parlare in tirolese se vuoi o in italiano come preferisci? Devono imparare l'inglese, migliorarlo. Sanno benissimo quanto sia importante per me coinvolgerli, condividere.Mio fratello è qui questa volta, è straordinario. Ma tutte le persone che sono del mio paese, è un paese così piccolo, e vincere un trofeo del genere, io voglio condividerlo con loro".

 

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MELBOURNE (Australia) - Jannik Sinner sempre più nella storia del tennis, il numero 1 al mondo vince il suo 3° torneo dello Slam battendo in finale Alexander Zverev bissando il successo dell'anno scoro agli Australian Open e salendo a quota 19 titoli in carriera. Le sue parole nell'intervista della cerimona: "Prima di tutto vorrei iniziare con Sascha, è una giornata difficile per voi, anche per il tuo team, la tua famiglia, hai un team stupendo, sei un giocatore straordinario, continua a credere in te stesso, ma non solo noi giocatori, tutte le persone coinvolte, gli allenatori, sappiamo quanto sei forte come giocatore e come persona, continua a lavorare duro e probabilmente potrei sollevare una di queste molto presto, ti auguro il meglio".

Sinner fa piangere Cahill: “Proverò a convincerti..."

"Parlando del mio team, cos'altro posso dire? Abbiamo lavorato moltissimo per essere di nuovo in questa posizione, è una sensazione bellissima con poter condividere questo momento con tutti quanti voi, una parte del team è a casa, la mia famiglia, è bellissimo ottenere questi risultati, ma vorrei ancora di più condividerli con voi". Durante la premiazione Sinner ha chiesto a Darren Cahill, uno dei suoi due allenatori, di non lasciarlo a fine stagione. "Darren proverò a convincerti. Forse questo è il tuo ultimo Australian Open da allenatore e sono felice di condividere il trofeo con te. Tutto è iniziato quando ho fatto il cambiamento, ho scelto Simone e voi due insieme e poi insieme fisioterapista, preparatore atletico, sono molto felice di avermi a mio fianco"  le parole di Jannik che si è così rivolto a Cahill, che si è commosso.

Ringraziamenti

"Come ha detto Sascha, il direttore del torneo, sia Wayne ma poi anche Craig, grazie mille, è un evento incredibile, spero che continui a essere lo slam più speciale per me, sono molto felice di essere qui, ci fate sentire a casa, vi prendete cura di noi, grazie. Qualche parola anche per quanto riguarda gli sponsor, senza di voi non si può organizzare un torneo in questo modo, i raccattapalle, i giudici di sedia, apprezziamo il vostro lavoro, grazie. La parte più importante siete voi, avete fatto il tifo per me non dal primo turno ma dalla settimana che precedeva l'inizio del torneo, ho sentito il vostro amore".

 

 

 

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