Djokovic si sfoga: “La gente scrive il mio necrologio, il primo è mio padre”

La rivelazione del tennista serbo: “Già da un po’ di tempo cerca di convincermi a ritirarmi”

A causa dell'infortunio patito al tendine del ginocchio, Novak Djokovic non sarà in campo nella sfida di Coppa Davis della Serbia contro la Danimarca. Il 24 volte vincitore di un torneo Slam si era ritirato nella semifinali dei recenti Australian Open dopo aver perso il primo set della sua semifinale contro Alexander Zverev lamentando problemi fisici e attirando i fischi di alcuni tifosi al Melbourne Park, un atteggiamento che non è piaciuto al 37enne fuoriclasse di Belgrado, che ha poi pubblicato una foto della risonanza magnetica del suo tendine del ginocchio sinistro con la seguente didascalia: "Ho pensato di pubblicarla qui per tutti gli 'esperti' di infortuni sportivi che sono là fuori". La Serbia giocherà contro la Danimarca in un match di qualificazione al primo turno di Davis, che inizierà venerdì. "Siamo indeboliti dal fatto di non giocare con Novak, ma puntiamo comunque alla vittoria - ha commentato il capitano della Serbia Viktor Troicki - I danesi hanno un grande giocatore come Holger Rune, ma anche i nostri sono grandiosi e credo nella mia squadra”.

 

“Stanno scrivendo il mio necrologio”

"Avverto che la gente già da qualche tempo scrive su di me il 'necrologio' tennistico. Il primo che ha iniziato a farlo è mio padre, anche se non so fino a che punto lui sarà contento che io ne parli". Novak Djokovic racconta che suo padre cerca di convincerlo a porre fine alla sua carriera tennistica. "Già da un po’ di tempo cerca di convincermi a ritirarmi, ma non insiste. Capisce e rispetta la mia decisione, ma spesso mi chiede che cos'altro voglio conquistare. È consapevole dello stress e della tensione che influiscono sulla mia mente e sul mio corpo", ha detto Djokovic in una intervista al periodico GQ, ripresa in parte dai media serbi.

 

 

 

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