
INDIAN WELLS (Stati Uniti) - La realtà è un boccone amaro da digerire e Nick Kyrgios lo sta provando sulla sua pelle ancora una volta. Perché oltre ai patetici attacchi social a Jannik Sinner l'australiano sarebbe anche tornato a giocare, sarebbe perché come agli Australian Open non solo è stato sconfitto ma è stato pure costretto al ritiro. Infatti Kyrgios saluta subito il Masters 1000 di Indian Wells sconfitto da lucky loser Botic van de Zandschulp con il punteggio di 7-6(7), 3-0. Il 29enne, che ha avuto un set point nel tie-break d'apertura, ha lasciato il campo visibilmente frustrato per non essere riuscito ad esprimersi al meglio nel deserto della California, Kyrgios ha giocato con del tape intorno al polso destro, flettendo spesso la zona e facendo smorfie di dolore per poi arrendersi in lacrime.
Le parole di Kyrgios
In conferenza stampa: "Ad essere sincero, non ero molto fiducioso di poter giocare oggi. Due giorni fa, in allenamento, ho dovuto interrompere le prove perché sentivo dolore al polso. Mi sentivo in grado di scendere in campo. Poi è peggiorato progressivamente... ho iniziato a sentire un forte dolore al polso - sul ritiro - Credo che questo processo sia stato probabilmente una delle più grandi sfide che ho affrontato nella mia vita. In realtà non è una cosa grave, ma per la mia carriera tennistica è di gran lunga la più grande. La quantità di lavoro che devo fare quando torno a casa o quando non gioco, non è divertente. So che non posso fare di più per cercare di tornare a giocare.Credo che sia solo per la quantità di lavoro che ho fatto e che il polso mi dia ancora molto fastidio. Ecco perché mi sono sentito un po' emozionato verso la fine, perché è uno dei miei tornei preferiti".
Sul mometo di difficoltà: "Quando mi sono operato 18 mesi fa, se non avessi voluto giocare non avrei fatto riabilitazione e non avrei tentato il ritorno. Sapevo che sarei stato in difficoltà, ma sono sceso in campo. È brutale perché prima di fermarmi avevo avuto un anno così buono, è questo che mi fa male. Continuo a parlare di quello, come se non potessi più replicarlo, e questo è straziante. Vieni buttato giù dopo una stagione incredibile dove ho bussato alla porta di un torneo dello Slam e ora non ho una classifica e sono stato fuori un anno e mezzo, penso che sia difficile per me, brutale".