Raducanu ko a Indian Wells: "Stalker? Non c'entra niente, è colpa mia"

La campionessa allo Us Open 2021 è uscita sconditta dal match d'esordio del Wta 1000 californiano
Raducanu ko a Indian Wells: "Stalker? Non c'entra niente, è colpa mia"© EPA

Termina al primo turno il cammino di Emma Raducanu a Indian Wells. La tennista britannica vittima di stalking, è tornata in campo al Wta 1000 californiano per riprendere la propria attività dopo i fatti di Dubai, che l’hanno vista denunciare al giudice di sedia la presenza di uomo sugli spalti, che stando alle dichiarazioni dell'ex coach Roman Kelecic, l’aveva perseguitata già nei mesi precedenti. L'uomo è stato poi raggiunto da un ordine restrittivo emesso dalle autorità emiratine, nonché bandito da tutti gli eventi della Wta. La numero 55 al mondo, vincitrice dello Us Open nel 2021, aveva messo in dubbio la propria partecipazione al torneo di Indian Wells, salvo poi decidere di riprendere la propria attività, forte del rinforzo del corpo di sicurezza che l'ha scortata durante il soggiorno negli Stati Uniti. La britannica si è poi arresa in 2 set nel match d'esordio contro la giapponese Moyuka Uchijima: 3-2, 2-6 lo score finale. La tennista ha però imputato il ko a lacune nella preparazione.

Raducanu: "Non ho pensato a Dubai"

Queste le parole di Raducanu, invitata a rispondere se il fattore emotivo derivato dalla vicenda stalking possa aver condizionato l'incontro con la numero 52 Wta: "Non avevo per niente in testa quello che è successo a Dubai. Penso, se non altro, una certa mancanza di preparazione sul campo da tennis, giocando contro una tennista che si è espressa piuttosto bene in queste condizioni con un vento estremamente fastidioso. È stato bello. Amo Indian Wells, quindi mi è piaciuta la preparazione che ho fatto qui la scorsa settimana. Ho avuto un grande supporto intorno a me, mi sentivo davvero bene. Penso che la sconfitta sia stata un po' inaspettata. Le condizioni erano davvero dure, con una palla difficile da parte del mio avversario. Ho cercato di essere aggressiva, di colpire bene la palla, ma non ha funzionato". 

Raducanu e il nuovo coach

Raducanu ha poi risposto sulla collaborazione con il nuovo coach Vladimir Platenik, già allenatore di Cibulkova, Kasatkina e Bencic: "Non abbiamo ancora fatto molto, perché è arrivato di recente. Il giorno prima della partita non volevamo cambiare nulla. Quindi non abbiamo ancora iniziato a lavorare. Da come lo conosco, è molto serio, molto professionale, si mette al lavoro. Vedremo come andrà. Devo migliorare all'inizio di ogni scambio, i punti di partenza. Penso che sia una parte importante del tennis e posso fare molto meglio. Potrei essere più aggressiva e avere allo stesso tempo avere una migliore qualità nei colpi".

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