Jack Draper conquista la prima finale di un Masters 1000 in carriera, fa il suo ingresso per la prima volta nella top 10 del ranking e batte ancora una volta Carlos Alcaraz. Una settimana stupenda per il britannico che continua a mostrare i suoi progressi regalandosi l'ultimo appuntamento ad Indian Wells contro Rune. Vittoria in semifinale contro il talento murciano, favorito della vigilia, che Draper ha spiegato così in conferenza stampa al termine del match.
Draper: "Alcaraz nervoso per me? Un complimento"
"Avevo anch'io dei dubbi prima della partita. Ho sempre paura di perdere contro uno di questi giocatori. Sono sicuro che molte persone scendono in campo pensando di non poter battere questi tennisti. Ho guardato giocare Carlos per tutta la settimana e ho pensato che stesse giocando in modo straordinario, ma credevo almeno di poterlo mettere in difficoltà", ha esordito Draper per poi aggiungere: "All'inizio della partita l'ho visto con poca energia e commettere molti errori. È stato pazzesco. Lo considero un complimento il fatto che fosse nervoso per me". Una vittoria arrivata al terzo e decisivo set dopo aver preso un pesante 6-0 nel secondo, Draper spiega: "Sapevo che se avessi vinto oggi sarei entrato nella top 10 e giocare contro Carlitos qui ti fa provare alcune sensazioni. La mia energia era crollata e le mie gambe avevano smesso di funzionare. Questo genere di esperienze sono nuove per me. Quando sono andato negli spogliatoi, mi sono guardato allo specchio e mi sono detto che dovevo rimettermi in sesto, che non c'era tempo per essere stanchi o pensare di stare male, che c'era ancora molto da giocare e che anche lui stava soffrendo". Sull'atto conclusivo che lo attende contro Holger Rune: "Questo era il mio obiettivo alla fine dell'anno scorso. Volevo avere continuità e arrivare al punto in cui avrei potuto affrontare i migliori al mondo nei tornei più importanti. La mia testa è già concentrata sulle cose che devo fare per avere una possibilità di vincere il titolo".