La polemica con Sinner
"L'ITIA ha dimostrato nell'agosto 2024 che il suo approccio pesante è arbitrario e selettivo. Quel mese, l'ITIA ha annunciato che Jannik Sinner, il giocatore più quotato dell'ATP Tour, era risultato due volte positivo a uno steroide anabolizzante vietato all'inizio della stagione. Tuttavia, a differenza dell'accanimento con cui ha perseguito altri giocatori, ha accettato la spiegazione di Sinner secondo cui il suo fisioterapista aveva accidentalmente applicato una sostanza vietata sulla pelle di Sinner durante il trattamento. Come risultato della sua immediata accettazione, l'ITIA concluse che Sinner non aveva 'alcuna colpa o negligenza' per il suo test positivo e gli permise di partecipare agli U.S. Open del 2024, che Sinner vinse. Non c'è stata alcuna indagine che si è trascinata per oltre un anno su un giocatore di spicco che non aveva manifestato alcun problema con il cartello", si legge sempre nella nota ufficiale della Ptpa sul caso Sinner.
La replica dell'Atp
"Mentre l'Atp è rimasta concentrata sulla realizzazione di riforme a beneficio dei giocatori su più livelli, il Ptpa ha costantemente scelto la divisione e la distrazione attraverso la disinformazione sui progressi fatti. A cinque anni dalla sua nascita nel 2020, il Ptpa ha faticato a ottenere un ruolo significativo nel tennis e così ha deciso di perseguire un'azione legale". Non è tardata ad arrivare la replica alla causa legale intentata dal sindacato dei giocatori che fa capo a Djokovic da parte dell'Atp, che rivendica il ruolo svolto "nella crescita globale del tennis professionistico maschile. Nel corso di oltre tre decenni, la struttura di governance di Atp ha assicurato che i giocatori e i tornei abbiano una voce uguale nel dare forma alla direzione dello sport al più alto livello". L'Associazione sottolinea poi una serie di traguardi tagliati, come l'aumento dei compensi per i tennisti ("fino a 70 milioni di dollari negli ultimi 5 anni"), l'introduzione di audit annuali e indipendenti per garantire ai la piena trasparenza sui dati finanziari dei tornei e il reddito minimo garantito per i primi 250 giocatori del ranking, "fornendo una sicurezza finanziaria senza precedenti nel tennis professionistico. I contributi al fondo pensione dei giocatori sono aumentati, mentre i premi in denaro agli eventi dell'ATP Challenger Tour sono più che raddoppiati, rafforzando l'impegno di ATP per consolidare il percorso del giocatore". L'Associazione ribadisce che "ogni decisione chiave è stata presa con il contributo dei giocatori e dai loro rappresentanti" e ricorda che i tennisti "hanno mantenuto un ampio controllo sui loro programmi, consentendo loro di avere una certa flessibilità nel competere, allenarsi e monetizzare le loro carriere come meglio credono". Ecco perché le accuse alla base dell'azione legale della Ptpa vengono ritenute "senza fondamento, difenderemo vigorosamente la nostra posizione".
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