Il tennis "trasloca" dal cemento alla terra. A inaugurare la stagione sulla sabbia, che avrà il suo culmine tra maggio e giugno con il Roland Garros, sarà l'Atp Masters 1000 di Montecarlo. Grande attesa per vedere all'opera Carlos Alcaraz, che su questa supercifie trova un feeling particolare: "Sono solo felice e pronto a giocare bene sulla terra battuta. Sono molto contento del mio gioco. Sto giocando un ottimo tennis dall'inizio dell'anno. Il tennis non è solo colpire la palla, è molto di più. È una questione di mentalità, di fisicità. Sono molto soddisfatto del mio gioco. Se non vinco, non importa se gioco bene o male. La gente non pensa all'avversario, ma solo a me. Se perdo, la gente parla, ma non credo sia giusto”, ha dichiarato al MediaDay.
Alcaraz risponde così alle critiche
Il murciano, che la scorsa stagione si è diviso gli Slam con Jannik Sinner chiudendo con la vittoria proprio al Parigi e a Wimbledon, è stato accusato di essere poco continuo: "Molte persone potrebbero dire che avrei dovuto giocare un tennis migliore o vincere più tornei, ma non credo sia giusto - replica lo spagnolo -. Penso che il sorteggio del torneo sia molto aperto e che molti giocatori stanno giocando un buon tennis e meritino di essere lì.
Ci sono molti giocatori che giocano bene sulla terra battuta e su tutte le superfici. La stagione su terra battuta sarà interessante. Vedo molti giocatori in grado di fare grandi cose sulla terra battuta".
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