"Sulla terra ci sono cresciuto": Berrettini schianta Zverev e sogna Montecarlo!

Le parole del tennista zzurro dopo la grande vittoria al 2° turno del Masters 1000 del Principato contro il numero 2 al mondo

MONTECARLO - Matteo Berrettini è il protagonista assoluto della seconda giornata del Masters 1000 di Montecarlo. Il tennista romano ha sconfitto la testa di serie numero 1 Alexander Zverev in tre set giocando un gran tennis sia tattico che mentale come lo stesso Matteo ha dichiarato nell'intervista post partita: "Il piano di gioco è stato lo stesso dopo il primo set, ho cambiato solo l'attitudine. Non colpivo servizio e diritto come ieri, mi sono dovuto adattare alle condizioni e lui giocava benissimo e in modo molto profondo.  Poi mentalmente ho fatto un salto in avanti, sono stato più aggressivo perchè per vincere questa partita dovevo fare le cose giuste. Questo è cambiato ed ha funzionato".

Feeling sulla terra rossa

 "Sulla terra sono cresciuto, fino a 19 anni ho giocato soprattutto sulla terra. È una delle mie superfici preferiti e purtroppo non ci si gioca tanto. Ho mancato per qualche anno i tornei più importanti e ora sono molto contento. Qui mi sento a mio agio".

Jannik numero 1 fino a Roma

La vittoria di Matteo Berrettini contro Zverev ha anche un doppio valore perché oltre a poter regalare un potenziale derby azzurro al 3° turno (in caso di successo di Lorenzo Musetti) ha garantito a Jannik Sinner di arrivare agli Internazionali d'Italia da numero 1 al mondo.

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Berrettini, le parole dopo il successo su Navone

Le parole di Berrettini dopo il successo su Navone al 1° turno: "Sono contento per come ho giocato, Navone è un tennista che si trova molto bene su questa superficie ed era partito col piede giusto. C’è un pizzico di rammarico per come è andato il secondo set perché, dal 4-1 in mio favore, ho perso due volte il servizio: avrei potuto chiuderla prima, ma spero di aver imparato la lezione. L’unica cosa da fare era restare lì a lottare punto su punto, cercando di spuntarla. In quei momenti mi è tornata in mente una partita dall’andamento simile giocata contro Kukushkin a Budapest nel 2019: anche in quel caso era una delle prime uscite stagionali sulla terra”, 

Terra rossa e erba

"Essere cresciuto su questi campi è sicuramente un vantaggio, ma penso di essere competitivo un po’ su tutte le superfici. Amo giocare a Monte-Carlo, Madrid, Roma e Parigi, mentre le vittorie sul ‘rosso’ le ho ottenute in località in altura che si sposano bene con le mie caratteristiche. Qui è importante trovare il giusto dinamismo e il feeling con le scivolate, il gioco è meno rapido rispetto al cemento e creando gioco, con le rotazioni, si riesce a stancare più facilmente l’avversario”, ha ammesso Berrettini. Non è mancata, da parte sua, anche una considerazione sull’erba, superficie sulla quale ha centrato la finale a Wimbledon nel 2021: “Ho sempre giocato a un livello molto alto sui prati, ma lì ci sono meno specialisti. Per fortuna, ho sempre fatto parecchi punti indipendentemente dalla superficie di gioco: non c’è un periodo dell’anno in cui penso di non poter vincere una partita”.

Su Zverev

Quest’anno Zverev ha vinto meno partite di quelle che avrebbe voluto, ma è un giocatore che ha sempre molta fiducia nel suo tennis. Entrerà in campo con tanta voglia di far bene, arriva da un periodo difficile però i grandi giocatori sono in grado di tirar fuori sempre il meglio dai momenti complicati - aggiunge - Il passato non si può trascurare, so di poter vincere ma anche che sarà un’altra partita molto complicata. Mi aspetto una battaglia, mi alleno ogni giorno per arrivare a giocare questo tipo di incontri: per lui sarà il primo match sulla terra battuta europea, credo ci siano le condizioni per provare a fare il colpaccio. Ha caratteristiche completamente diverse da Navone, ama scambiare e la sua comfort zone è dietro la linea di fondo. Spero di far bene, sono felice di essere nuovamente competitivo dopo tutto quello che ho passato”.

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MONTECARLO - Matteo Berrettini è il protagonista assoluto della seconda giornata del Masters 1000 di Montecarlo. Il tennista romano ha sconfitto la testa di serie numero 1 Alexander Zverev in tre set giocando un gran tennis sia tattico che mentale come lo stesso Matteo ha dichiarato nell'intervista post partita: "Il piano di gioco è stato lo stesso dopo il primo set, ho cambiato solo l'attitudine. Non colpivo servizio e diritto come ieri, mi sono dovuto adattare alle condizioni e lui giocava benissimo e in modo molto profondo.  Poi mentalmente ho fatto un salto in avanti, sono stato più aggressivo perchè per vincere questa partita dovevo fare le cose giuste. Questo è cambiato ed ha funzionato".

Feeling sulla terra rossa

 "Sulla terra sono cresciuto, fino a 19 anni ho giocato soprattutto sulla terra. È una delle mie superfici preferiti e purtroppo non ci si gioca tanto. Ho mancato per qualche anno i tornei più importanti e ora sono molto contento. Qui mi sento a mio agio".

Jannik numero 1 fino a Roma

La vittoria di Matteo Berrettini contro Zverev ha anche un doppio valore perché oltre a poter regalare un potenziale derby azzurro al 3° turno (in caso di successo di Lorenzo Musetti) ha garantito a Jannik Sinner di arrivare agli Internazionali d'Italia da numero 1 al mondo.

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