Zverev affossato da Berrettini, conferenza surreale: “Non so più cosa dire”

Il tedesco, con la sua sconfitta, consegna a Sinner la certezza di andare a Roma da numero uno del mondo: “Livello terribile”

È un Alexander Zverev inconsolabile quello uscito dal campo Rainier III di Monte Carlo, dove il numero 2 al mondo è stato sconfitto da Matteo Berrettini nel match valido per i sedicesimi di finale del Masters 1000 monegasco. Un ko che ha ulteriormente aggravato il bilancio di inizio stagione, oltre ad avere compromesso definitivamente la corsa al trono di Jannik Sinner. Il leader della graduatoria mondiale può infatti ringraziare il compagno di Coppa Davis per avergli assicurato il ritorno in campo da numero 1, ora atteso dal pubblico del Foro Italico. Il tedesco si è detto consapevole di attraversare il momento peggiore dal rientro dall'infortunio. Dopo la resa in finale a Melbourne contro l'altoatesino, sono infatti seguite le eliminazioni ai quarti Buenos Aires contro Cerundolo, ai quarti di Rio contro Comesana, agli ottavi di Acapulco contro Tien, alla prima di Indian Wells contro Griekspoor e agli ottavi di Miami contro Fils. Una serie che ha fatto rientrare l'allarme sorpasso al primo posto, fino alla svolta nel secondo set di Monte Carlo, dove il Martello ha dato prova di una rinnovata forza mentale oltre che di quella atletica. Il numero 34 Atp attende ora di conoscere il nome del proprio avversario, con un possibile derby azzurro all'orizzonte qualora Lorenzo Musetti superasse Jiri Lehecka nel match in programma alle ore 11 del 9 aprile. 

 

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Zverev: "Il mio momento peggiore"

Queste le parole del tedesco in conferenza stampa: "Penso che sia piuttosto ovvio quanto non sia soddisfatto, no. Non ho vinto molte partite. Fin qui è il peggior mio periodo da quando mi sono infortunato. Decisivo è stato che ho giocato un grande primo set e poi appena mi ha brekkato nel secondo sono calato di dieci livelli. La mia palla è lenta. Ho smesso di colpire la palla. Ed è sempre la stessa storia negli ultimi mesi. Non cambia mai niente, sempre così. Ancora una volta sono io che ho perso la partita. Penso che il mio livello sia terribile. Non lo so. So che sto perdendo e questo è quanto. Vinco una o due partite così e non ci sarebbero più domande ne a me stesso ne per voi. Ma ho perso in 3 set a Buenos Aires. Ho perso in 3 set a Rio. Ho perso in 3 set a Indian Wells. Ho perso in 3 set a Miami. Ho perso in 3 set qui. Non ne ho vinta una. Non una. È questo ciò che conta. Non ne ho la minima idea in questo momento. Sto cercando di capirlo da mesi. Non so più cosa dire".

 

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È un Alexander Zverev inconsolabile quello uscito dal campo Rainier III di Monte Carlo, dove il numero 2 al mondo è stato sconfitto da Matteo Berrettini nel match valido per i sedicesimi di finale del Masters 1000 monegasco. Un ko che ha ulteriormente aggravato il bilancio di inizio stagione, oltre ad avere compromesso definitivamente la corsa al trono di Jannik Sinner. Il leader della graduatoria mondiale può infatti ringraziare il compagno di Coppa Davis per avergli assicurato il ritorno in campo da numero 1, ora atteso dal pubblico del Foro Italico. Il tedesco si è detto consapevole di attraversare il momento peggiore dal rientro dall'infortunio. Dopo la resa in finale a Melbourne contro l'altoatesino, sono infatti seguite le eliminazioni ai quarti Buenos Aires contro Cerundolo, ai quarti di Rio contro Comesana, agli ottavi di Acapulco contro Tien, alla prima di Indian Wells contro Griekspoor e agli ottavi di Miami contro Fils. Una serie che ha fatto rientrare l'allarme sorpasso al primo posto, fino alla svolta nel secondo set di Monte Carlo, dove il Martello ha dato prova di una rinnovata forza mentale oltre che di quella atletica. Il numero 34 Atp attende ora di conoscere il nome del proprio avversario, con un possibile derby azzurro all'orizzonte qualora Lorenzo Musetti superasse Jiri Lehecka nel match in programma alle ore 11 del 9 aprile. 

 

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