
ROMA - "Se Sinner avesse giocato questi tre mesi la prevendita sarebbe stata ancora migliore. Ma dall'altra abbiamo la sicurezza che non giocando a Madrid non si potrà fare male come lo scorso anno, quindi abbiamo la sicurezza di giocare gli Internazionali con il numero 1 al mondo che è italiano. Ci aspettiamo molto di più perché lo scorso anno con l'infortunio di Sinner ci fu una stasi nella vendita. Sono certo che ci ritroveremo a fine torneo commentando un altro record". Così il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, alla presentazione dell’82ª edizione degli Internazionali d’Italia, presso il liceo Eugenio Montale di Roma, uno degli istituti che aderisce al progetto 'Racchette in classe' della Fitp.
Su Sinner
"Cosa mi aspetto da Sinner a Roma dopo l’inattività forzata? Mi aspetto che sia sommerso dall'affetto e dalla passione degli italiani e quindi questo è un primo problema perché bisogna fare in modo che non sia esagerato. Bisognerà cercare di difenderlo. Dopodiché mi aspetto una situazione non ottimale ovviamente ma Sinner ha dimostrato lo scorso anno di saper affrontare situazioni psicologiche ben differenti e ben più gravi in modo straordinario. Mi aspetto che se riuscisse a vincere i primi incontri poi tutto il resto sarebbe più facile. Nel senso che questi tre mesi di stop peserebbero meno se riuscisse a vincere i primi due incontri. Giocare il torneo di casa crea sempre grandi aspettative. Ma il ghiaccio è stato rotto a Torino con un italiano (Sinner, ndr) che ha già vinto. Abbiamo uno squadrone e alleggerisce le responsabilità dei singoli. Ci manca solo questo grande successo. Ci manca vincere a Roma, ma oltre Sinner abbiamo anche altre frecce al nostro arco", ha aggiunto Binaghi.