Musetti show: "De Minaur muro, io come una iena! Solo con Berrettini..."

Il numero 16 al mondo commenta la clamorosa rimonta che gli è valsa l'accesso alla finale del Masters 1000 di Monte Carlo

"Mi sembra di ripetere ogni giorno la stessa partita". Così Lorenzo Musetti, uscito vincitore da una combattutissima semifinale contro Alex De Minaur. Sul campo Ranieri III di Monte Carlo, l'azzurro sbaglia ancora una volta l'approccio alla gara, cedendo il primo parziale per 1-6. Poi, la replica delle rimonte che hanno preceduto il match con l'australiano e che dimostrano la ritrovata forza mentale del numero 16 Atp, per la prima volta all'ultimo atto del Masters 1000 monegasco: 1-6, 6-4, 7(7)-6(4) il punteggio. A contendergli il titolo sarà Carlos Alcaraz, che in semifinale ha superato il connazionale Davidovich Fokina con lo score di 7(7)-6(2), 6-4. L'incontro è in programma alle ore 12 di domenica 13 aprile. Per Musetti, si tratta della seconda vittoria consecutiva contro un top 10 dopo il successo su Stefanos Tsitsipas.

Musetti: "De Minaur come un muro"

Queste le parole di Musetti: "A parte il match contro Berrettini, ho sempre fatto fatica a trovare il giusto ritmo all'inizio, però De Minaur oggi ha giocato molto bene. Con le condizioni di oggi non era facile - ha aggiunto dichiarato - il campo era molto lento con la pioggia, era complicato superare il muro di Alex. Alla fine ho avuto pazienza e questa è stata la chiave". Il numero 16 Atp è poi tornato a commentare la propria prestazione, facendo luce sulle difficoltà di inizio incontro, che gli erano costate il primo parziale in tutti gli altri match ad eccezione del derby con Berrettini. In finale, Musetti ritroverà Alcaraz per la quinta volta in carriera, con un bilancio dei precedenti che vede un solo successo per l'azzurro: quello nella finale di Amburgo del 2022, quando conquistò il titolo con lo score di 6-4, 6-7(6), 6-4.

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Musetti: "Combattuto come una iena"

"Anche se non sudo posso confermare che la sofferenza c’è stata - ha aggiunto ai microfoni Sky - . Solo con Berrettini ho trovato subito il ritmo partita. Oggi ho fatto troppe giocate di fetta e ho rivissuto la partita con Tsitsipas. Le condizioni iniziali hanno favorito in parte De Minaur. Poi però ho comandato di più col dritto e sfruttato meglio la traiettoria. La mia idea di gioco può prevedere anche di partire anche da posizione arretrata. Da tanto ci lavoriamo. Ma io ho la testa dura. Faccio fatica ad avvicinarmi al campo anche dopo una grande risposta. Tendo ad aspettare troppo ad avvicinarmi. Oggi però sono stato bravo a prendere iniziativa e a guadagnarmi il punto. Ma guardando ai top loro lo fanno meglio e con naturalezza. Devo migliorare ancora. A inizio torneo non ci avrei mai creduto per come mi ero sentito la settimana prima. Non avevo sensazioni pazzesche. Il tennis evita sono veramente strani. Penso ad Amburgo, dove ho vinto il mio miglior titolo e ci arrivai con febbre vomito. Poi però vinsi annullando due match point. Quando succede qualcosa di incredibile poi le cose vanno il verso giusto. È un risultato sorprendente, ma devo dirmi che me lo sono meritato perché ho combattuto come una iena".

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"Mi sembra di ripetere ogni giorno la stessa partita". Così Lorenzo Musetti, uscito vincitore da una combattutissima semifinale contro Alex De Minaur. Sul campo Ranieri III di Monte Carlo, l'azzurro sbaglia ancora una volta l'approccio alla gara, cedendo il primo parziale per 1-6. Poi, la replica delle rimonte che hanno preceduto il match con l'australiano e che dimostrano la ritrovata forza mentale del numero 16 Atp, per la prima volta all'ultimo atto del Masters 1000 monegasco: 1-6, 6-4, 7(7)-6(4) il punteggio. A contendergli il titolo sarà Carlos Alcaraz, che in semifinale ha superato il connazionale Davidovich Fokina con lo score di 7(7)-6(2), 6-4. L'incontro è in programma alle ore 12 di domenica 13 aprile. Per Musetti, si tratta della seconda vittoria consecutiva contro un top 10 dopo il successo su Stefanos Tsitsipas.

Musetti: "De Minaur come un muro"

Queste le parole di Musetti: "A parte il match contro Berrettini, ho sempre fatto fatica a trovare il giusto ritmo all'inizio, però De Minaur oggi ha giocato molto bene. Con le condizioni di oggi non era facile - ha aggiunto dichiarato - il campo era molto lento con la pioggia, era complicato superare il muro di Alex. Alla fine ho avuto pazienza e questa è stata la chiave". Il numero 16 Atp è poi tornato a commentare la propria prestazione, facendo luce sulle difficoltà di inizio incontro, che gli erano costate il primo parziale in tutti gli altri match ad eccezione del derby con Berrettini. In finale, Musetti ritroverà Alcaraz per la quinta volta in carriera, con un bilancio dei precedenti che vede un solo successo per l'azzurro: quello nella finale di Amburgo del 2022, quando conquistò il titolo con lo score di 6-4, 6-7(6), 6-4.

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