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© EPACi sono storie che meritano di essere raccontate perché autorizzano il sogno, in ogni campo della vita. Lo sport ne ha scritte e dipinte molte ma quella di Lois Boisson, semifinalista al Roland Garros, entra di diritto tra le più belle. Nessuno, ma proprio nessuno se non i parenti stretti e il proprio staff, che ha ringraziato al termine della sfida vinta ieri contro la 17enne Mirra Andreeva, la conosceva. Il suo nome quasi stonava accanto a quelli delle blasona
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