Sinner duro a Wimbledon su Alcaraz: "Tu vedi il futuro?". Poi la rivelazione su Federer

Il numero 1 al mondo agli ottavi del torneo contro Dimitrov: "Sa fare male"

LONDRA (Regno Unito) - Il numero uno del ranking mondiale Jannik Sinner è intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto contro Pedro Martinez, valso la diciassettesima qualificazione a un torneo Slam - Wimbledon nella fattispecie - staccando così Pietrangeli in testa a questa speciale classifica all time tra i tennisti italiani. Sull'aver sprecato fin qui pochissime energie (è un bene o un male?), Sinner ha risposto: "Non c'è un meglio o peggio. Non guardo questo punto di vista perché non so quanto ti possa aiutare magari se vado 5-5 o al tie-break, perché poi dipende da come ti senti ogni giorno. C'hai sempre comunque le cose positive e negative. Positivo che ho speso poco tempo in campo, negativo invece nel giocare magari qualche punto in più sotto tensione che ti può aiutare. Però se ho la possibilità di andare dritto per la mia strada, ci vado".

Il record "rubato" a Federer

Tra le prime teste di serie dell'evento, Jannik Sinner ha concesso il minor numero di giochi (solo 17) nel percorso verso i sedicesimi del singolare maschile a Wimbledon nell'era Open, superando così Roger Federer (che ne concesse 19) nel 2004. Su questo e se guardava le partite di Federer a Wimbledon, Sinner ha aggiunto: "Sì sì ho guardato, ovviamente, le sue partite così come i classici, i classici di sempre. Il tennis era sicuramente un po' diverso, in un certo senso c'erano più serve and volley a quei tempi. L'erba era diversa. Ma sì, ovviamente mi è sempre piaciuto tantissimo guardare Roger giocare. Non ho mai giocato contro di lui in una partita ufficiale. Ma d'altro canto, il modo in cui giocavano, era incredibile. Ora però il tennis è cambiato un po', questo è certo. Sul record invece non mi interessa. Non guardo questo tipo di statistiche. So che tutto può cambiare molto rapidamente da un turno all'altro. Semplicemente sono molto contento di essere nel turno successivo".

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Il torneo preferito fuori dal campo

Fuori dal campo di gioco, ecco qual'è il torneo che Sinner preferisce: "Difficile questa... Indian Wells, secondo me è un torneo davvero bello perché comunque a me piace stare in casa o in appartamento perché stiamo tutto l'anno in hotel. E quindi appena ho la possibilità prendo magari un appartamento. E onestamente spendo tanto tempo con il team. Un po' giochiamo a carte o facciamo un giochino perché comunque così passiamo il tempo. L'approccio in grande slam però è un po diverso, perché ti servono più momenti di pausa e magari anche di sonno, perché alla fine anche mentalmente si spende molto di più. Quindi dipende, però Indian Wells per me è un torneo molto bello".

La finale del Roland Garros

Sinner ritorna sui match point sprecati a Parigi contro Alcaraz: avrebbero cambiato le cose nei confronti di come l'azzurro percepisce Alcaraz? La risposta di Sinner: "Tu vedi il futuro? Non sappiamo mai cosa possa succedere. Magari reagisco in modo positivo, magari in modo negativo. Non so cosa possa succedere. Onestamente abbiamo preparato questo Grande Slam con tanta attenzione, con tante energie. Abbiamo fatto tutto, tutto bene per farmi sentirmi bene in campo. E poi vediamo. Magari una finale Grande Slam ha un impatto un po' diverso, però ormai è già più o meno un mesetto. E onestamente non ci sto pensando più di tanto perché ho altre cose a cui devo pensare in questo momento".

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Sinner su Dimitrov

Dimitrov sarà il prossimo avversario di Sinner: "Con Grigor sarà una partita difficile, sa benissimo come giocare su questa superficie. Ha dei colpi che possono far male. Un giocatore totalmente diverso rispetto a quelli che ho affrontato. Sarà fondamentale il servizio e provare a rispondere il più possibile. Però sono contento di essere in campo di nuovo per almeno un'altra partita, sarà sicuramente una partita di alta intensità". Infine uno spezzato di vita quotidiana di Sinner che parla di cucina in casa sua: "A casa sta cucinando spesso Simone. Io a volte si gli dò una mano e faccio però le cose molto semplici. Ieri però ho cucinato io alla sera. Ho cucinato un po' di carne, un po' di pasta. Stiamo molto sul semplice per essere sicuro che siano mangiabili i nostri piatti, sopravviviamo".

"Scappo... c'è la Formula Uno"

A fine gara, Sinner è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: "Sono molto felice, ma abbiamo visto tutti che Pedro aveva problemi alla spalla. Non riusciva a servire bene. Soprattutto su questa superficie, quando non servi bene, non è facile giocare. Massimo rispetto per lui per essere venuto qui a competere. Non è stato facile. Io ho cercato di rimanere solido da fondo campo. Abbiamo avuto alcuni scambi davvero belli. È un grande onore giocare davanti a voi. Grazie a tutti per il supporto. Grazie a tutti gli sportivi che sono venuti. È fantastico. Ogni volta che entri nella seconda settimana di uno Slam è un'occasione molto speciale. Ancora più speciale qui a Wimbledon. Sono molto felice di essere nella seconda settimana. Cerchiamo di continuare così. Di spingere ancora. La prima settimana non poteva andare meglio. Vediamo cosa ci aspetta. Ora però ci sono le qualifiche del Gran Premio, scappo a vederle. Domani è il mio giorno libero, ma niente Silverstone, organizzerò gli orari degli allenamenti per seguire la gara", le parole di Jannik Sinner al termine del match vinto contro Pedro Martinez.

 

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LONDRA (Regno Unito) - Il numero uno del ranking mondiale Jannik Sinner è intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto contro Pedro Martinez, valso la diciassettesima qualificazione a un torneo Slam - Wimbledon nella fattispecie - staccando così Pietrangeli in testa a questa speciale classifica all time tra i tennisti italiani. Sull'aver sprecato fin qui pochissime energie (è un bene o un male?), Sinner ha risposto: "Non c'è un meglio o peggio. Non guardo questo punto di vista perché non so quanto ti possa aiutare magari se vado 5-5 o al tie-break, perché poi dipende da come ti senti ogni giorno. C'hai sempre comunque le cose positive e negative. Positivo che ho speso poco tempo in campo, negativo invece nel giocare magari qualche punto in più sotto tensione che ti può aiutare. Però se ho la possibilità di andare dritto per la mia strada, ci vado".

Il record "rubato" a Federer

Tra le prime teste di serie dell'evento, Jannik Sinner ha concesso il minor numero di giochi (solo 17) nel percorso verso i sedicesimi del singolare maschile a Wimbledon nell'era Open, superando così Roger Federer (che ne concesse 19) nel 2004. Su questo e se guardava le partite di Federer a Wimbledon, Sinner ha aggiunto: "Sì sì ho guardato, ovviamente, le sue partite così come i classici, i classici di sempre. Il tennis era sicuramente un po' diverso, in un certo senso c'erano più serve and volley a quei tempi. L'erba era diversa. Ma sì, ovviamente mi è sempre piaciuto tantissimo guardare Roger giocare. Non ho mai giocato contro di lui in una partita ufficiale. Ma d'altro canto, il modo in cui giocavano, era incredibile. Ora però il tennis è cambiato un po', questo è certo. Sul record invece non mi interessa. Non guardo questo tipo di statistiche. So che tutto può cambiare molto rapidamente da un turno all'altro. Semplicemente sono molto contento di essere nel turno successivo".

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