Djokovic, Sinner mio erede: “Rivedo me stesso da quando aveva 14 anni”. E a Wimbledon sono 100

Il tennista serbo è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria nel terzo turno contro Kecmanovic

Novak Djokovic ha conquistato la sua 100esima vittoria a Wimbledon: il campione serbo si è imposto sul connazionale Miomir Kecmanovic e rimane in pista per conquistare il record del 25° Slam. Sette volte campione sul prato inglese, Djokovic sta dimostrando di essere un candidato credibile per la sua prima vittoria in uno Slam dal 2023. Il 38enne ha perso solo 12 partite nelle sue ultime due gare dopo aver vinto 6-3, 6-0, 6-4 in poco meno di due ore. Le 100 vittorie di Djokovic lo mettono dietro solo alle 105 vittorie di Roger Federer e al record assoluto di 120 successi della nove volte vincitrice Martina Navratilova. La sua energia potrebbe rivelarsi vitale nella seconda settimana con il possibile incontro con Jannik Sinner in semifinale.

Djokovic avanza, Kecmanovic ko

Dopo aver eliminato il francese Muller al primo turno e il britannico Evans al secondo, Nole Djokovic ha spazzato via anche il connazionale Kecmanovic in tre set col punteggio di 6-3, 6-0, 6-4. Un cammino senza intoppi quello della leggenda serba che ha concesso un solo set agli avversari fin qui a Wimbledon. Nel prossimo turno, il serbo se la vedrà con Alex De Minaur, numero 11 del ranking Atp, che ha liquidato in tre set il danese Holmgren.

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La conferenza di Djokovic

Nella classica conferenza stampa post match, Djokovic ha confrontato il suo stile di gioco con quello di Sinner: "È ovvio che in termini di stile di gioco abbiamo parecchie somiglianze. Cerchiamo di essere aggressivi, prendiamo la palla presto e dominiamo gli scambi da fondocampo. Lo ricordo da ragazzino, 13 o 14 anni, quando l'ho incontrato e ho giocato qualche palla con lui, era magro e alto. Un po' come me ma è più alto di me. Io sono sempre stato piuttosto magro da giovane. Lui colpiva la palla a raffica. Si vedeva che ha un ottimo tempismo e velocità nei colpi. Usa la racchetta Head Speed ​​che uso anch'io. Ci sono parecchie somiglianze ma ovviamente è unico a modo suo".

"Sinner? Una forza dominante nel tennis"

Il tennista serbo ha poi aggiunto: "Il lavoro che ha fatto con la sua squadra negli ultimi anni è straordinario in termini di miglioramento. Servizio, movimento, precisione. Per quanto tutti parlino della velocità dei suoi colpi, il tempismo che ha è incredibile. Ma penso che sia semplicemente diminuito il numero di errori non forzati che ha commesso nel primi anni della sua carriera. Ora è semplicemente super preciso e mette costantemente sotto pressione l'avversario perché gioca molto velocemente. Sono contento di essere riuscito, in un certo senso, a influenzarlo positivamente, essendo una persona che ammirava in termini di gioco. Ha lavorato per diversi anni con Riccardo Piatti, che era il mio allenatore. Ho un ottimo rapporto con lui. È così che ho conosciuto Jannik. Riccardo mi chiedeva consigli e indicazioni. Parlavamo molto, ero sempre felice di condividere. È incredibile vedere il suo percorso e quanto è diventato bravo, una forza dominante nel tennis maschile".

 

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Novak Djokovic ha conquistato la sua 100esima vittoria a Wimbledon: il campione serbo si è imposto sul connazionale Miomir Kecmanovic e rimane in pista per conquistare il record del 25° Slam. Sette volte campione sul prato inglese, Djokovic sta dimostrando di essere un candidato credibile per la sua prima vittoria in uno Slam dal 2023. Il 38enne ha perso solo 12 partite nelle sue ultime due gare dopo aver vinto 6-3, 6-0, 6-4 in poco meno di due ore. Le 100 vittorie di Djokovic lo mettono dietro solo alle 105 vittorie di Roger Federer e al record assoluto di 120 successi della nove volte vincitrice Martina Navratilova. La sua energia potrebbe rivelarsi vitale nella seconda settimana con il possibile incontro con Jannik Sinner in semifinale.

Djokovic avanza, Kecmanovic ko

Dopo aver eliminato il francese Muller al primo turno e il britannico Evans al secondo, Nole Djokovic ha spazzato via anche il connazionale Kecmanovic in tre set col punteggio di 6-3, 6-0, 6-4. Un cammino senza intoppi quello della leggenda serba che ha concesso un solo set agli avversari fin qui a Wimbledon. Nel prossimo turno, il serbo se la vedrà con Alex De Minaur, numero 11 del ranking Atp, che ha liquidato in tre set il danese Holmgren.

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