L'impresa di Sonego
Nel primo set lo statunitense ha chiuso al tie-break, meglio interpretato. Il secondo è stato più equilibrato del primo, con il servizio dominante da una parte e dall’altra. Nel tie-break Nakashima ha fatto la voce grossa portandosi sul 6-2. Sonego, come capita nella sua versione migliore, non ha mollato la presa. Ha cancellato cinque set point, di cui quattro consecutivi e ha incassato sul 10-8 la frazione. Nella terza frazione l’americano è andato avanti di un break, ma Lorenzo lo ha ripreso sul 4-4. Ancora un tie-break l’ha decisa ma questa volta è stato l’azzurro ad allungare (6-2) e a sigillarla con un servizio vincente. Fisiologico un rilassamento nel quarto set, pagato con un break e il 3-6 finale. Tutto da rifare al quinto.
Sonego cuore Toro
Sonego è andato in affanno (2-3) ma si è ribellato, con il contro-break del 3-3. Lo ha rifatto risalendo dal 15-40 dell’11° game al 6-5. La partita ha richiesto un ultimo tie-break, super, per decretare il vincitore. A uscirne in grande stile è stato il “cuore Toro” che è scattato sul 4-0 e ha posto la parola fine sul 10-3, con due ace consecutivi. Poi spazio alla gioia e al saluto ai tifosi, quasi personale almeno con quelli delle prime file, in risposta al coro “Sotto la curva, Lorenzo sotto la curva”. Ora un “day off”, poi Shelton: «E’ molto forte, e su erba può esprimere un gran tennis. E’ appena entrato in Top 10 e serve alla grande».