Fognini e il sogno Montecarlo
Fognini ha ripercorso la sua carriera, annunciando anche che il ritiro è immedito e non parteciperà a nessun altro torneo: "Questo sport mi ha accompagnato per tutta la vita e continuerà a farlo. Conserverò per sempre tantissimi bei ricordi. Ho giocato nell'era di Djokovic, Nadal e Federer. I migliori giocatori. Sono stato fortunato a vivere questa era. L'obiettivo era ritirarmi a Monte-Carlo l'anno prossimo, ma la vita è così. Sono felice di dire addio in questo momento. Non parteciperò ad altri tornei, lascio oggi".
La partita con Alcaraz
"Ho fatto questo lavoro per 20 anni e non so fare altro, però penso che non potevo chiedere un'uscita migliore. Stavo competendo male, ci sono stati gli infortuni che hanno portato a vincere poche partite e perdere ranking. Queste cose hanno giocato contro. La vita è un cerchio che si chiude. Serve anche coraggio per dire basta" . E proprio sulla partita con lo spagnolo ha dichiarato: "Dopo due set con Alcaraz ero morto, ma l'inerzia della partita e la voglia di competere ha fatto si che io continuassi e si creasse questa cornice. Penso sia stata una sconfitta/vittoria, non sono mai riuscito a viverla così intensamente. È stata bella soprattutto la fine. Carlos quando ha salutato il pubblico, il modo in cui sono uscito dal Centrale e il modo in cui sono andato negli spogliatoi. Queste cose valgono più di una sconfitta e farlo in questo campo qua, davanti alla mia famiglia, vale più di qualsiasi partita viva".
Fognini e gli infortuni
Fognini ha poi ripercorso gli ultimi anni della sua carriera: "Ho sofferto tanto a causa degli infortuni degli ultimi anni. Dopo grandi infortuni, alla mia età, diventa sempre più difficile.È stata una settimana in cui ho fatto fatica... Per fortuna ho dovuto pensare ad altro, ho dovuto fare il papà a tempo pieno. Non è semplice, ho fatto questo lavoro per 20 anni e non so fare altro. La vita è un cerchio che si chiude, è così. Penso ci vogliano anche i cosiddetti attributi per dire basta. Credo che questa sia la migliore decisione che io possa prendere. Ho giocato nel campo più importante al mondo, è l'addio perfetto".
