A fine gara, dopo essere stato sconfitto da Alcaraz nella finale degli US Open nel giro di quattro set, puntuali sono arrivate le parole di Jannik Sinner in conferenza stampa: "Sono stato molto prevedibile. Quando giochi contro Carlos devi uscire dalla tua zona di comfort. Quindi punterò magari anche a perdere qualche partita d'ora in poi, ma cercando di apportare alcuni cambiamenti, cercando di essere un po' più imprevedibile come giocatore". Per lo spagnolo è il secondo titolo Slam della stagione dopo il Roland Garros: il successo vale anche il sorpasso nel ranking ATP all'altoatesino, tornando così leader della classifica mondiale dopo 65 settimane. "Carlos è migliorato. Mi è sembrato un po' più pulito oggi. Le cose che ho fatto bene a Londra, lui le ha fatte meglio oggi. Questo è il risultato. Mi è sembrato che stesse facendo tutto leggermente meglio oggi, soprattutto il servizio, da entrambi i lati. Sì, penso che sia questo. Ha gestito la situazione meglio di me. Ha alzato il livello quando doveva. Sono ancora orgoglioso di me stesso, della stagione che sto facendo. Ma ha giocato meglio di me oggi".
Le parole di Sinner
"L'aver subito un 6-2 e un 6-1? Quando servi sotto il 50% di prime contro Alcaraz e Djokovic sei sempre sotto pressione. Loro rispondono spesso e bene. In risposta poi io oggi ho fatto poco, soprattutto sulla seconda. Poi c'è l'ottima partita di Carlos, è un insieme di due cose. I dritti sbagliati e il break a inizio 3° set? Può succedere, non sono una macchina, posso sbagliare anche io. Speriamo di tirarli in campo l'anno prossimo. Fisicamente stavo abbastanza bene, non è dipesa da ciò la sconfitta". Sinner mette in discussione il suo operato: "Oggi sono stato molto prevedibile, in campo Carlos ha fatto molte cose, ha cambiato il gioco. È anche il suo stile di gioco. Ora starà a me decidere se apportare cambiamenti o meno. Sicuramente ci lavoreremo. Sto cercando di essere più preparato per la prossima partita che giocherò contro di lui. Credo anche che dipenda da come si arrivi a giocare contro Carlos. Una cosa è quando le partite precedenti sono comode ma fai sempre le stesse cose, come ho fatto io, per esempio, durante questo torneo: non ho fatto un solo serve-volley, non ho usato molte palle corte, e poi arrivi a giocare contro Carlos e devi uscire dalla tua zona di comfort".
L'obiettivo di Sinner
"Quindi punterò magari anche a perdere qualche partita d'ora in poi, ma cercando di apportare alcuni cambiamenti, cercando di essere un po' più imprevedibile come giocatore perché penso che sia quello che devo fare, cercare di diventare un tennista migliore. Alla fine, questo è il mio obiettivo principale". L'azzurro analizza anche cosa non è andato nella finale persa contro Alcaraz: "Non credo che cambierò allenamento specificamente per Carlos. Credo che sia specifico per me che cerco di migliorare. Come ho detto, oggi sento che lui è stato più pulito di me. Certo, il servizio oggi non è stato perfetto. Sentivo di aver faticato molto oggi, ma avevo già faticato durante il torneo. Ci vuole tempo. Un segreto è anche la pazienza. Di certo a Pechino non giocherò con la sinistra (ride ndr.). Vediamo. Ci vorrà del tempo, e poi vedremo. Guarda, forse è solo una piccola cosa. O forse posso cambiare radicalmente. Non lo so. Adesso una cosa che cambia è che non sono più il numero 1 del mondo. Le cose cambiano un po' quando insegui. Vedremo come andrà".
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