© YouTubeCarlos Alcaraz vince la 145esima edizione degli Us Open. Lo spagnolo piega nella finale di New York le resistenze di Jannik Sinner e riconquista la vetta della classifica mondiale, ai danni proprio dell'azzurro, che scende al secondo posto nel ranking Atp. "E' un sogno diventato realtà. Questo secondo trofeo degli Us Open è molto speciale" ha detto lo spagnolo in conferenza stampa sottolineando che uno dei suoi obiettivi di stagione era riconquistare il titolo di numero uno al mondo del tennis: "Quando realizzi gli obiettivi che ti sei posto a inizio anno, è una sensazione stupenda. Da quando ho avuto l’opportunità di riprendermi il numero uno, è stato uno degli obiettivi principali della stagione, cercare di recuperare il numero uno il prima possibile o almeno finirci l’anno. Riuscire di nuovo in questo è un sogno. Farlo nello stesso giorno in cui vinco un altro Slam è ancora meglio. È tutto ciò per cui lavoro e sono davvero felice di poter vivere queste esperienze".
Le parole di Alcaraz
"Imprevedibilità? Fa parte del mio stile. Ogni giocatore ha il suo stile. Il mio è proprio la varietà che porto in partita. Sento di poter fare tutto in campo: slice, palle corte, top spin, colpi piatti. Mi fido molto delle mie condizioni fisiche e sento di poter arrivare su ogni palla, questo mi dà fiducia e sicurezza per giocare bei punti e potermi permettere questa varietà. Fin da bambino avevo questa sensazione, di poter fare tutto: andare a rete, giocare da fondo, arrivare sulla palla corta, affacciarmi a rete, slice. Ho dovuto lavorare per non commettere troppi errori durante le partite, quindi ho lavorato per mantenere il mio stile, la varietà, ma anche essere solido da fondo, così metto in difficoltà gli avversari" ha aggiunto Alcaraz.
Alcaraz e la battuta sullo champagne
"Non direi di leggere il suo gioco né che sia prevedibile, ma lo conosco. Abbiamo giocato tanti match tra di noi. Come ha detto lui, guarda molte mie partite per studiare il mio gioco. Anche io faccio lo stesso: guardo tante sue partite. Innanzitutto perché mi piace vederlo giocare, quello che fa è incredibile. Secondo, perché studio come gioca, come si comporta nei vari tornei. Così, se dovessi affrontarlo in quel torneo, ho un riscontro su come sta giocando. Non direi che è prevedibile, ma conosco il suo stile, so quali sono le sue armi principali. Cerco di concentrarmi su questo. Anche se può sentirsi prevedibile, è davvero difficile mantenere il suo livello e tenere lunghi scambi contro di lui." ha poi spiegato Alcaraz rispondendo a chi gli chiedeva di commentare quanto dichiarato da Jannik Sinner a fine partita. L'azzurro si era definito "prevedibile", facendo un'analisi della sua finale agli Us Open contro lo spagnolo. "Il mio obiettivo è completare il Grande slam, cercherò di centrarlo", ha aggiunto Alcaraz lodando la sua performance nella finale ma anche durante tutto il torneo americano. Il nuovo numero uno al mondo è arrivato in sala stampa molto contento, dopo i grandi festeggiamenti per il trionfo, aprendo la conferenza anche con una battuta: "C'è molto champagne qui...".