Su Musetti...
Poi Panatta continua dicendo: "Sinner non ha servito bene, quando la prima è al di sotto del 60% diventa dura. Musetti? E' un giocatore che sta vicino a loro, non gli sta accanto, ha grandissima tecnica, gioca proprio bene a tennis, gli manca continuità, saper controllare il sistema nervoso, un po' di esperienza: cose che fanno le eccezioni, e Alcaraz e Sinner sono le due eccezioni". Quanto a Sinner: "Sa che l'unico che lo può battere è Alcaraz, si impegna con tutti nella stessa maniera e gli altri li travolge infatti. Alcaraz può migliorare prendendo le doti di Sinner, prima fra tutte la costanza, e Sinner quelle del rivale, le maggiori soluzioni: se potessimo fare la shakerata tra i due avremmo il giocatore perfetto".
Volandri e la pressione avvertita da Sinner
"Sinner ci ha provato, ma Alcaraz ha servito meglio e giocato in maniera incredibile. Jannik comunque impara da queste sconfitte e tornerà più forte". Filippo Volandri ha riconosciuto l'eccellenza messa in campo dallo spagnolo nella finalissima degli Us Open: il capitano degli azzurri di Davis ai microfoni di Supertennis ha analizzato il match sottolineando che "le partenze hanno fatto spesso la differenza". "È stato positivo aver visto Jannik salire di livello dopo essere stato sotto nel punteggio - aggiunge -. Quando l'ha fatto, ha messo dubbi. Per me è il migliore sotto pressione, ma questa volta la pressione l'ha sentita".