© LAPRESSEROMA - "Vedremo cosa diranno gli esami". Così Jannik Sinner ha parlato dopo il ko nei quarti di finale contro Stefanos Tsitsipas agli Internazionali d'Italia, al termine di un match in cui è stato condizionato da un infortunio: "Me la stavo giocando, è stato un peccato. È successo nell'ultimo punto del tie-break (nel primo set, ndr) - ha spiegato il 20enne altoatesino in conferenza stampa -. Su un recupero di diritto l'anca si è girata ed ho sentito una botta lì. Il trattamento con il fisioterapista non è servito e nel secondo set non sono riuscito ad esprimermi al meglio. Peccato, perché avevo giocato un primo set giusto...".
Allarme per Parigi
Un problema che fa scattare l'allarme in vista del Roland Garros, con la presenza dell'azzurro sulla terra rossa di Parigi che al momento è in dubbio. "Cosa mi porto via di positivo? Un primo set in cui ho fatto tante cose buone, seguendo la tattica giusta - ha aggiunto Sinner parlando della partita persa contro il greco al Foro Italico -. Nel tie-break lui ha giocato molto bene il punto sul 5 pari ma la mia seconda di servizio non è stata troppo incisiva. Durante il set avevo avuto più occasioni io ma lui si è salvato tanto con il servizio. Del resto ho fatto due punti più di lui pur essendo partito male, sotto 3-0. Rispetto al match giocato contro Stefanos in Australia è andata molto meglio. Senza il problema fisico sentivo che me la sarei potuta giocare fino in fondo, poi magari perdevo lo stesso. Ad ogni modo non si può parlare con i se".
Il malore di uno spettatore
Poi i propositi per il futuro: "Devo migliorare fisicamente, non è una novità, e ci stiamo lavorando tanto. Quando tiro forte loro restano lì. Ma anche tecnicamente ci sono tante cose che posso migliorare. Quest'anno poi sono riuscito ad essere abbastanza costante: in pratica ho perso solo contro giocatori molto forti". L'altoatesino si è infine soffermato su quanto accaduto nella fase finale del match, con la partita interrotta alcuni minuti per soccorrere uno spettatore colto da malore. "Quando Stefanos si è lanciato la palla per servire ho sentito delle urla che sono continuate durante lo scambio così abbiamo capito che qualcuno si era sentito male. Ho mandato subito delle bottiglie d'acqua ma i soccorritori dovevano arrivare in cima alle gradinate. Spero solo che quella persona si sia ripresa: una partita di tennis è una partita, ma la vita - ha concluso Sinner - è un'altra cosa".