Giallo Tsitsipas: l’avversario di Sinner ferma l’allenamento. Il precedente

Il greco, primo sfidante di Jannik alle Nitto ATP Finals, potrebbe essersi stoppato in via precauzionale. Ma nel 2021 lasciò il torneo per un infortunio

TORINO - Non bastasse la serenità del ragazzo che ha trovato una nuova maturità, non bastasse la carica di una città che ha riempito una piazza reale e una via centrale da grande corteo e feste scudetto, ebbene Sinner raccoglie altri buoni segnali in questa anti vigilia di debutto “vero” come lo definisce lui, alle Nitto Atp Finals. Già perché domani lo attende Stefanos Tstitsipas. Ma Il greco ha visto pericolosamente e preoccupantemente riavvicinarsi il passato, sotto forma di dolore al gomito che lo aveva martoriato.

Qualche acciacco per Djokovic

Ma andiamo con ordine: nel venerdì che precede l’inizio della terza edizione delle Nitto ATP Finals torinesi, sia Novak Djokovic, sia Stefanos Tsitsipas, hanno completato il loro allenamento con qualche acciacco di troppo. Nole si allenava con Carlos Alcaraz, qualcosa di davvero inusuale considerando che erano in campo il numero 1 e il numero 2 del mondo, nonché i protagonisti dell’ultima finale di Wimbledon. Dopo una serie di servizi a concludere la prima ora sul campo 1 (quello dedicato agli allenamenti, appunto), Nole è rimasto qualche minuto a farsi massaggiare il braccio sinistro, coperto da Marco Panichi e Claudio Zimaglia, i due professionisti italiani che curano il fisico del campione serbo. Come da prassi di questi giorni, dopo i colpi da provare sul campo 1, ecco la prova del match sul Centrale. E Djokovic si è presentato regolarmente, senza tuttavia forzare.

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Ovviamente più preccupante, visto il vissuto, l’acciacco del greco. Su un allungo in recupero verso il proprio rovescio, il greco ha probabilmente osato un po’ troppo e si è toccato a lungo la schiena. Da quel momento Tsitsipas ha deciso che forse era il caso di rischiare meno, e non si sono più visti scambi tosti, a mille. Alla fine si è scoperto che, oltre alla schiena, a preoccupare è proprio il gomito destro. Sinner, dopo essersi scaldato con Daniil Medvedev giovedì, ha deciso di avere come compagno di allenamenti Andrey Rublev, l’altra coppia che si è formata nella giornata è stata quella fra Daniil Medvedev e Holger Rune.

Tsitsipas-Sinner, il siparietto

Tsitsipas e Sinner si sono ritrovati a fianco nel tavolo del Media day. E lì ha vinto Tsitipas, presentatosi con un poncho color crema, con bordi marroni, in pelle, che ha incuriosito tutti e scatenato in qualcuno ilarità. Solo un sorriso invece da Sinner che ha chiesto: «Ne voglio uno anche per me, dimmi dove lo ha comprato». Il bello è che lo ha riscritto anche sui social. Del resto è appassionato di moda...

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TORINO - Non bastasse la serenità del ragazzo che ha trovato una nuova maturità, non bastasse la carica di una città che ha riempito una piazza reale e una via centrale da grande corteo e feste scudetto, ebbene Sinner raccoglie altri buoni segnali in questa anti vigilia di debutto “vero” come lo definisce lui, alle Nitto Atp Finals. Già perché domani lo attende Stefanos Tstitsipas. Ma Il greco ha visto pericolosamente e preoccupantemente riavvicinarsi il passato, sotto forma di dolore al gomito che lo aveva martoriato.

Qualche acciacco per Djokovic

Ma andiamo con ordine: nel venerdì che precede l’inizio della terza edizione delle Nitto ATP Finals torinesi, sia Novak Djokovic, sia Stefanos Tsitsipas, hanno completato il loro allenamento con qualche acciacco di troppo. Nole si allenava con Carlos Alcaraz, qualcosa di davvero inusuale considerando che erano in campo il numero 1 e il numero 2 del mondo, nonché i protagonisti dell’ultima finale di Wimbledon. Dopo una serie di servizi a concludere la prima ora sul campo 1 (quello dedicato agli allenamenti, appunto), Nole è rimasto qualche minuto a farsi massaggiare il braccio sinistro, coperto da Marco Panichi e Claudio Zimaglia, i due professionisti italiani che curano il fisico del campione serbo. Come da prassi di questi giorni, dopo i colpi da provare sul campo 1, ecco la prova del match sul Centrale. E Djokovic si è presentato regolarmente, senza tuttavia forzare.

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