Panatta e la sfida Sinner-Djokovic: “Servizio e varietà contro esperienza”

“Jannik ha l’occasione di verificare fino a che punto è migliorato il suo gioco. Il pubblico? Conterà. I due si somigliavano, oggi si notano maggiori differenze”
Panatta e la sfida Sinner-Djokovic: “Servizio e varietà contro esperienza”© EPA

TORINO - Ho visto Sinner correre leggero, senza ansie particolari, e battere Tsitsipas dall’alto di un tennis intelligente e piacevole. Poi ho visto Djokovic lottare con grande dispendio di energie contro Rune, ma alla fine trovare i colpi giusti per mettere al riparo il risultato che gli vale l’ottavo traguardo di fine anno da numero uno. E ancora… Ho visto Sinner scortato da un pubblico entusiasta e corretto. E Djokovic applaudito quando ha detto che gli spettatori italiani sono tra i migliori al mondo. Il che forse è vero, anche se oggi saranno tutti dalla parte di Jannik. Ma credo che questo Nole lo sappia perfettamente.

Nitto ATP Finals: appuntamento decisivo

Appunti sul diario di queste Finals… Cominciate benissimo per Sinner ma già oggi chiamate a un appuntamento decisivo. Djoker e Sinner di fronte. C’è in gioco il primo posto nel girone, e una rivalità che deve ancora prendere pienamente forma ma che fino a oggi ha premiato solo il serbo. Avanti Djokovic 3-0, vittorioso quest’anno su Sinner a Wimbledon, ma in tre set, mentre un anno fa Jannik gli sfilò un bel pezzo di pelliccia, andò avanti di due set e costrinse il serbo a un recupero reso difficoltoso dal fatto che non gli era più permesso sbagliare. Infatti, non sbagliò… Ma Djokovic è così. O se preferite, è impressionante che sia ancora così a 36 anni con tutti i titoli che ha già vinto. Così come è impressionante il tabellino della stagione del serbo: 53 vittorie e 5 sconfitte appena. E l’ho anche sentito dichiarare che questa non è stata la sua stagione migliore. E vabbè…

Cosa deve fare Sinner per provare a vincere

I due, per qualche aspetto si somigliano. Ma la somiglianza era più accentuata prima. Sinner ha poi inserito nel suo tennis molteplici variazioni, anche se la base resta comunque costruita sui potenti colpi da fondo campo. Djokovic ha maggiore padronanza del gioco nelle situazioni diffi cili, ma questo è il vantaggio dell’esperienza e c’è poco da fare. Sinner potrà mettere in campo, insieme alle molte novità che ha introdotto nei propri schemi, un servizio più incisivo di prima e qualche buon punto da cogliere a rete. Il pubblico farà la sua parte…

Mi piacerebbe poter evitare la domanda su che cosa debba fare Sinner per battere Djokovic, ma non credo che vi riuscirò. La risposta però non cambia. Per provare a vincere (succederà, non ci siamo lontani) Sinner deve mettere in campo il meglio del suo tennis, utilizzando tutto ciò che ha imparato, credendoci. Ha compiuto una scelta importante l’anno scorso, quella di cambiare per crescere. Disse che voleva essere un tennista migliore, con più armi e colpi a disposizione. Quale migliore opportunità di verificare lo stato del suo tennis contro il numero uno?

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...