Vagnozzi: "Squalifica Sinner? Non ci pensiamo". E Jannik: "Certe notti..."

Il coach italiano è intervenuto sul trionfo del numero 1 al mondo alle Atp Finals, il quale ha a sua volta ammesso le difficoltà fuori dal campo

"L'eccezionalità sua è quello che non vedete, quello che è fuori dal torneo, come va tutti i giorni in allenamento, come sta attento a quello che gli viene detto". Con queste parole Simone Vagnozzi commenta l'ultimo trionfo stagionale di Jannik Sinner, che alla Inalpi Arena di Torino ha conquistato l'8º titolo del 2024 superando in 2 set lo statunitense Taylor Fritz nell'ultimo atto delle Atp Finals - torneo che rimarrà ufficilamente in Italia fino al 2030 - . Un trionfo che rompe inoltre un silenzio lungo 40 anni dall'ultima volta che un tennista è riuscito nell'impresa senza perdere neppure un set. Il numero 1 al mondo è ora attesso a Malaga, dove raggiungerà il team azzurro per tentare di replicare il successo in Coppa Davis dopo quello dello scorso anno: quarti di finale al via il 19 novembre con finale in programma domenica 24.

Vagnozzi: "Trionfo importante dopo il forfait a Roma"

"Ha una voglia dentro di arrivare il più in alto possibile e non vuole aver rimorsi, non si accontenta mai, è sempre sul pezzo - ha dichiarato in conferenza stampa - . Non è facile trovare tanti ragazzi così dediti a questo sport. Una delle vittorie più belle e speciali, perché siamo in Italia e non aveva potuto giocare a Roma. La metto sullo stesso piano dei due Slam. È stato sorprendente venire qua in casa con tutti gli occhi addosso e giocare 5 partite con questo livello. È stato un anno fantastico, molto lungo e stressante, siamo molto molto contenti. La sorpresa è stata venire qui in casa con tutti gli occhi addosso e giocare cinque partite di questo livello. In questi casi non sai mai come puoi reagire, fin dal primo giorno Jannik avuto un livello ottimo".

Vagnozzi: "Migliore partita al servizio"

“Oggi penso sia stata una delle migliori partite al servizio. A Shanghai aveva servito a questo livello, siamo contenti ma penso che si possa ancora migliorare, ancora più stabilizzare, soprattutto nella prima di servizio. La sorpresa è venire qui in casa, con tutti gli occhi addosso, e giocare a questo livello cinque partite. Fin dal primo giorno ha subito avuto un ottimo livello”.  Il campione azzurro ha poi risposto in merito al ruolo del proprio team, nel gestire le difficoltà fuori dal campo e gli sviluppi del caso Clostebol.

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Vagnozzi: "Sinner non ha fatto niente di male"

"Penso non meriti nessuna squalifica, lui ha fatto tutto quello che doveva fare. Non ha fatto niente di male, non ha fatto nessun errore, non poteva evitare quella cosa. E' una ipotesi che non abbiamo preso in considerazione, finchè abbiamo l'opportunità di giocare ci concentreremo sul prossimo anno. Adesso ci sarà Malaga dove arriverà carico per riportare a casa di nuovo l'insalatiera, poi si fermare un po' per ricaricare le pile per preparare gli Australian Open. Non è stato semplice, se potevamo avremo evitato volentieri questo momento. Il merito va a lui, è lui che va in campo. Noi quello che potevamo fare era cercare di aiutarlo a vivere nel miglior modo possibile questo momento, cercando di parlarne il meno possibile e preparando bene le partite. Questo è stato un po' il nostro aiuto, stargli vicino e ricordargli tutti i giorni che non ha fatto niente di male, non ha niente da rimproverarsi”.

Sinner: "Spesso non ho dormito"

Non ha negato le difficoltà fuori dal campo Jannik Sinner, che in conferenza stampa ha ammesso di avere ceduto allo stress e affrontando notti bianco. Complice la vicenda Clostebol e l'attesa per la prossima pronuncia del Tas di Losanna e della Wada. Queste le sue parole: "Quando mi metto il cappellino non penso a quello che succede fuori dal campo. Ho la fortuna di avere persone intorno a me che mi aiutano a essere stabile - ha aggiunto l'altoatesino - . Serve un team forte. Ho avuto giorni in cui non sono stato benissimo, le notti spesso non ho dormito bene.Il mio team mi ha spinto", ha concluso il numero 1 del mondo. 

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"L'eccezionalità sua è quello che non vedete, quello che è fuori dal torneo, come va tutti i giorni in allenamento, come sta attento a quello che gli viene detto". Con queste parole Simone Vagnozzi commenta l'ultimo trionfo stagionale di Jannik Sinner, che alla Inalpi Arena di Torino ha conquistato l'8º titolo del 2024 superando in 2 set lo statunitense Taylor Fritz nell'ultimo atto delle Atp Finals - torneo che rimarrà ufficilamente in Italia fino al 2030 - . Un trionfo che rompe inoltre un silenzio lungo 40 anni dall'ultima volta che un tennista è riuscito nell'impresa senza perdere neppure un set. Il numero 1 al mondo è ora attesso a Malaga, dove raggiungerà il team azzurro per tentare di replicare il successo in Coppa Davis dopo quello dello scorso anno: quarti di finale al via il 19 novembre con finale in programma domenica 24.

Vagnozzi: "Trionfo importante dopo il forfait a Roma"

"Ha una voglia dentro di arrivare il più in alto possibile e non vuole aver rimorsi, non si accontenta mai, è sempre sul pezzo - ha dichiarato in conferenza stampa - . Non è facile trovare tanti ragazzi così dediti a questo sport. Una delle vittorie più belle e speciali, perché siamo in Italia e non aveva potuto giocare a Roma. La metto sullo stesso piano dei due Slam. È stato sorprendente venire qua in casa con tutti gli occhi addosso e giocare 5 partite con questo livello. È stato un anno fantastico, molto lungo e stressante, siamo molto molto contenti. La sorpresa è stata venire qui in casa con tutti gli occhi addosso e giocare cinque partite di questo livello. In questi casi non sai mai come puoi reagire, fin dal primo giorno Jannik avuto un livello ottimo".

Vagnozzi: "Migliore partita al servizio"

“Oggi penso sia stata una delle migliori partite al servizio. A Shanghai aveva servito a questo livello, siamo contenti ma penso che si possa ancora migliorare, ancora più stabilizzare, soprattutto nella prima di servizio. La sorpresa è venire qui in casa, con tutti gli occhi addosso, e giocare a questo livello cinque partite. Fin dal primo giorno ha subito avuto un ottimo livello”.  Il campione azzurro ha poi risposto in merito al ruolo del proprio team, nel gestire le difficoltà fuori dal campo e gli sviluppi del caso Clostebol.

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