Italian Padel Awards uno show rinnovato

Il content director Lupi spiega il punto di forza di questo sport: «Ha fatto alzare dal divano tante persone, ora sentiamo il dovere di cambiare»

Il 18 settembre si alzerà il sipario sulla quarta edizione di Italian Padel Awards, il premio ideato dal Corriere dello Sport-Stadio che quest’an-no si prepara a vivere un’edizione davvero speciale. La cerimonia si terrà infatti in una location d’eccezione: lo Stadio Olimpico di Roma, cuore simbolico dello sport italiano, che per l’occasione ospiterà una tribuna allestita sotto quella d’onore, affacciata direttamente sul campo da gioco. «Non volevamo restare sempre gli stessi - spiega Alessandro Lupi, content director dell’evento -, sentivamo il dovere di cambiare in modo più radicale, sia nella forma che nella sostanza. Lo abbiamo fatto entrando nel tempio dello sport italiano: lo Stadio Olimpico».

Tutte le realtà

Oltre alla nuova scenografia, l’edizione 2025 si conferma per un’impostazione più ampia e inclusiva dei riconoscimenti, come il ritorno del premio Italians, pensato per valorizzare il talento nazionale in tutte le sue sfaccettature. Da sempre, infatti, Italian Padel Awards si contraddistingue per la sua apertura a tutte le realtà, grandi e piccole, come di-mostrato negli anni scorsi. «Abbiamo premiato nella prima edizione sia un grande centro come la Padel Arena di Perugia, con investimenti milionari, sia un piccolo club di Avigliano, in provincia di Potenza, in Basilicata, con un solo campo costruito tra mille difficoltà, in un’area dove per sei mesi l’anno c’è la neve - spiega Alessandro Lupi -. Questo perché il padel è uno sport trasversale, che ha saputo far alzare dal divano migliaia di persone».

Giovani e veterani

Dalla categoria Club è facile dunque fare un parallelismo con la categoria Italians, dove per la quarta edizione saliranno sul palco come premiati non solo giovani promesse, ma anche veterani che hanno lasciato un segno profondo nel padel italiano. Da un lato, sarà premiata infatti la giovanissima Sophie Caruso, una delle promesse più brillanti del panorama giovanile: la giovane piemontese nel 2024 si laureò campionessa italiana Under 14 dopo aver conquistato l’anno precedente il titolo Under 12. Dall’altro, riceverà il riconoscimento Enrico Burzi, storico nome del padel italiano, punto di riferimento per un’intera generazione di giocatori e protagonista della scena bolognese, da dove il padel italiano ha mosso alcuni dei suoi primi passi. «Quando ho iniziato ad avvicinarmi a questo sport - continua Lupi - tutti i giocatori più forti dell’epoca mi parlavano di Burzi come il più bravo. Era già avanti, già formato, ed è giusto riconoscere chi ha fatto la storia quando il padel in Italia era ancora agli inizi». Italian Padel Awards 2025 promette così non solo di celebrare il presente e il futuro del padel, ma anche di raccontarne lo spirito autentico: inclusivo, dinamico, popolare, proprio come il campo su cui si gioca.

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