Il suo nome è una certezza nel cuneese e la sua carriera da allenatore parla da sé. Da questa stagione il mister Pietro Cannistraro, palermitano d’origine e classe 1963, ha deciso di iniziare un nuovo percorso come direttore sportivo e allenatore dell’under 17 con addosso i colori gialloneri dell’Area Calcio dopo una carriera già ricca di successi alla guida del Bra, della Cheraschese e del Salice.
Mister, che cosa l’ha spinta ad intraprendere questa avventura come tecnico dell’under 17?
“Ho iniziato questo percorso per motivi logistici; inizialmente mi sarei dovuto solamente occupare dell’area sportiva come direttore generale ma dopo l’improvviso dietrofront dell’allenatore mi sono fatto trovare pronto per aiutare il presidente e la società e mi sono messo alla guida di questo gruppo di ragazzi”.
La scorsa stagione i gialloneri si sono qualificati, da squadra outsider del girone, ai playoff regionali al termine di un campionato sontuoso durante il quale hanno conquistato ben 49 punti. Quest’anno invece la magia sembra essere svanita e in sei partite i ragazzi di Cannistraro hanno ottenuto solamente una vittoria.
Come valuta questo inizio un po’ travagliato?
“Penso che il nostro tallone d’Achille sia stato il non avere avuto con continuità la squadra al completo per colpa di vari infortuni e assenze. Ho a disposizione una squadra nuova rispetto a quella dello scorso anno e quindi credo ci voglia tempo per amalgamare insieme questi ragazzi. Dobbiamo crescere però sotto un aspetto: l’atteggiamento. Sono anche dell’idea che, far giocare questi ragazzi il pomeriggio e non il mattino, aumenterebbe non di poco il livello di spettacolo delle partite. Nella categoria principe dell’agonistica è giusto che i giocatori siano al top della loro condizione psicofisica per performare al massimo delle loro qualità”.