Richarlison distrutto, scoppia a piangere in tv: “Così mi sono salvato”

Il centravanti del Tottenham racconta quanto accaduto dopo il Mondiale del 2022 giocato con il Brasile

Non è tutto oro ciò che luccica. A dimostrare ancora una volta quanto questo adagio sia profondamente vero c'è Richarlison, attaccante brasiliano del Tottenham. Il classe 1997, in un'intervista rilasciata ad ESPN, ha parlato del difficile momento personale vissuto dopo i mondiali del 2022, manifestazione in cui fu autore, col suo Brasile, di uno dei più bei gol della competizione: quello in rovesciata contro la Serbia.

Richarlison, il duro momento post Mondiale

I verdeoro vennero eliminati ai quarti di finale contro la Croazia dopo la sfida ai calci di rigore. Delusione enorme per Richarlison, ma il momento più complicato è arrivato successivamente, come raccontato tra le lacrime ad ESPN: "Prima di andare ad allenarmi, volevo tornare già nella mia camera, a casa, non so per quale motivo. Ho anche detto a mio padre che mi sarei arreso: parlare così è triste, ma è servito a scoprire cose qui in casa da persone che vivevano da sette anni insieme a me. Dire a mio padre che avrei lasciato tutto è stato pazzesco, perché lui mi ha accompagnato nel tentativo di realizzare questo mio sogno".

E ancora: "Ero arrivato ai Mondiali al mio apice, mi sentivo forte mentalmente, ma una volta finito ho raggiunto il limite. Non ho pensato di farla finita, ma ad arrendermi sì". Come è uscito da questo momento così duro? Richarlison spiega: "La terapia mi ha salvato la vita. Cercavo soltanto cose negative, anche su Google. Avevo un pregiudizio nei confronti degli psicologi, pensando che chi ci andava fosse pazzo. Ma non è affatto così: è stata la miglior scoperta che abbia mai fatto".

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