Tacconi, il calcio e la Juventus
Ad Agropoli l'ex portiere ha poi parlato delle sue nuove abitudini: "Non mi fanno toccare il vino e non mi fanno fumare. Se ci provo mi danno delle sberle e io gli dico di stare attenti alle vene della mia testa". Poi è tornato a parlare del calcio di oggi: "Non mi piace. Noi, quelli della mia epoca, siamo stati i veri ambasciatori. I calciatori attuali devono ancora dimostrare qualcosa di positivo. E poi troppa tecnologia…".
Poco entusiasmo anche per la sua Juve: "Mi annoia. Al pomeriggio mi viene la voglia di vedere le sue partite poi alla sera però tra il primo ed il secondo tempo prendo sonno". Poi Tacconi entra un po' più nel merito. Le difficoltà della seconda parte di stagione e, soprattutto, un giudizio sulla porta bianconera: "Questa Juve deve avere più personalità, i suoi giocatori devono avere più personalità. Una volta giocavamo noi, l’allenatore non contava niente. Szczesny mi piace, è buono. Non dà grandi preoccupazioni. Se lo tenessero caro".