"Gatti, Bremer e Gasperini compagno di stanza: di notte mi parlava di tattica"

L'ex difensore della Juventus e le analogie con i due titolari bianconeri. Poi rivela un aneddoto sull'attuale allenatore dell'Atalanta

Il suo passato alla Juventus e i difensori bianconeri di oggi, il famoso episodio con Ronaldo, ma anche il futuro del Napoli in panchina e il possibile coinvolgimento di due ex... juventini: a tutto Mark Iuliano. Un passato da difensore alla Juve, recentemente preso come riferimento dal presidente Ferrero ai Club di tifosi, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc nella trasmissione "Si gonfia la rete", condotta da Raffaele Auriemma. Si parte subito con i paragoni tra lui e gli attuali difensori bianconeri.

La Juve e la coppia Gatti-Bremer

La Juve può contare su due difensori centrali rocciosi, ma c'è qualcuno che assomiglia a Iuliano?: "Gatti o Bremer più simili a me? Nessuno dei due, o meglio credo che ogni giocatore debba assomigliare solo a se stesso. Mi piace Gatti che forse per il percorso è più simile al mio, mi piace Bremer che è il prototipo di difensore moderno e non ha paura nell’uno contro uno e forse in questo aspetto mi rivedo". Quando si parla di Iuliano e di Juventus, a molte viene in mente un episodio specifico della sua carriera bianconera...

Iuliano e lo scontro con Ronaldo

A proposito del suo passato da difensore della Juve, spesso viene tirato in ballo il famoso episodio nel match del 1998 contro l'Inter: "Si parlerà sempre del contatto Iuliano-Ronaldo in quell’Inter-Juve. Sono passati tanti anni e ancora oggi le persone non si mettono d’accordo. Lui andava forte, io ero lì per caso! Scherzi a parte, non volevo fare fallo, ho preso posizione, mi è sbattuto addosso, ma falli del genere a volte li ho visti fischiare e altre volte no".

E proprio su Ronaldo: "È stato un peccato vederlo poco in grande forma Ronaldo, è stato falcidiato dagli infortuni, ma era uno strazio per noi avversari perchè aspettavamo di giocare contro di lui, contro il fenomeno! Mi dispiace davvero tanto che gli infortuni lo abbiano condizionato". Dai discorsi sulla Juventus si passa a quelli del Napoli, con il punto interrogativo sulla panchina che tra i papabili vede anche due ex... bianconeri.

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Panchina Napoli, due ipotesi... "bianconere" 

Tanti i nomi che circolano in ottica Napoli per il ruolo di allenatore. Tra questi, da tempo, c'è Antonio Conte, che Iuliano ha avuto come compagno di squadra alla Juventus: "La stagione del Napoli ha dell’incredibile. È stato bello vedere gli azzurri la scorsa stagione vincere senza patemi e spero che si risollevino subito. Conte farebbe le fortune del Napoli, ma ripeto, oltre all'allenatore, il Napoli ha bisogno di una persona che permetta al presidente di non intervenire ogni giorno, proprio come ha fatto Giuntoli in questi anni".

Poi si parla dell'ipotesi Gian Piero Gasperini, che con Iuliano giocò ai tempi della Salernitana: "Avevo 16 anni quando Gasperini era il mio compagno di camera, ma lui era già allenatore (ha allenato le giovanili bianconere dal 1994 al 2003, ndr). Mi parlava di tattica invece di dormire e mangiare! È stato uno dei pochi domatori, vedo tante imitazioni in giro, ma lui è l‘innovatore. Gasperini ha inventato uno stile di gioco e lo rinnova e migliora di anno in anno per cui i complimenti che riceve li merita tutti. Gasperini e Conte sono due allenatori/manager che vogliono avere totale libertà e controllo, come è giusto che sia, sull’area tecnica". Iuliano nei suoi ragionamenti Giuntoli, ex dirigente azzurro, ora alla Juventus...

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Il Napoli dopo Giuntoli

Iuliano analizza la situazione in casa Napoli partendo da un presupposto, ovvero le difficoltà dopo la partenza di Giuntoli direzione Juventus: "Penso che De Laurentiis abbia fatto le fortune del Napoli, ha avuto tanti meriti tra cui quello di ingaggiare Giuntoli all’alba dei tempi. Ha creato uno stile Napoli, uno stile riconoscibile per molto tempo. Adesso vedo confusione ed è anche normale dopo l’addio di Giuntoli che negli anni di Napoli non ha dato pensieri al presidente facendo arrivare soldi e costruendo squadre vincenti. Perderlo è stata una botta tremenda e adesso bisognerà fare grande attenzione a non sbagliare il direttore sportivo. Spero che questa stagione finisca presto perchè i tifosi napoletani sono passati dal paradiso all’inferno in pochi mesi. Adesso gli stessi calciatori che lo scorso anno hanno vinto lo scudetto sono spaesati, intimoriti". 

Infine una breve battuta sull'Italia, che quest'anno giocherà gli Europei da campione in carica. Manifestazione che Iuliano per pochissimo non ha vinto: "Finale Europei 2000? Vincere contro la Francia campione del mondo, dominando, era un sogno. Ma quella palla se la rilanci 30 volte non entra mai! Poi eravamo talmente cotti e distrutti, fu una bella botta. Fu un anno pessimo per me perchè il mese prima persi lo scudetto a Perugia!".

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Il suo passato alla Juventus e i difensori bianconeri di oggi, il famoso episodio con Ronaldo, ma anche il futuro del Napoli in panchina e il possibile coinvolgimento di due ex... juventini: a tutto Mark Iuliano. Un passato da difensore alla Juve, recentemente preso come riferimento dal presidente Ferrero ai Club di tifosi, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc nella trasmissione "Si gonfia la rete", condotta da Raffaele Auriemma. Si parte subito con i paragoni tra lui e gli attuali difensori bianconeri.

La Juve e la coppia Gatti-Bremer

La Juve può contare su due difensori centrali rocciosi, ma c'è qualcuno che assomiglia a Iuliano?: "Gatti o Bremer più simili a me? Nessuno dei due, o meglio credo che ogni giocatore debba assomigliare solo a se stesso. Mi piace Gatti che forse per il percorso è più simile al mio, mi piace Bremer che è il prototipo di difensore moderno e non ha paura nell’uno contro uno e forse in questo aspetto mi rivedo". Quando si parla di Iuliano e di Juventus, a molte viene in mente un episodio specifico della sua carriera bianconera...

Iuliano e lo scontro con Ronaldo

A proposito del suo passato da difensore della Juve, spesso viene tirato in ballo il famoso episodio nel match del 1998 contro l'Inter: "Si parlerà sempre del contatto Iuliano-Ronaldo in quell’Inter-Juve. Sono passati tanti anni e ancora oggi le persone non si mettono d’accordo. Lui andava forte, io ero lì per caso! Scherzi a parte, non volevo fare fallo, ho preso posizione, mi è sbattuto addosso, ma falli del genere a volte li ho visti fischiare e altre volte no".

E proprio su Ronaldo: "È stato un peccato vederlo poco in grande forma Ronaldo, è stato falcidiato dagli infortuni, ma era uno strazio per noi avversari perchè aspettavamo di giocare contro di lui, contro il fenomeno! Mi dispiace davvero tanto che gli infortuni lo abbiano condizionato". Dai discorsi sulla Juventus si passa a quelli del Napoli, con il punto interrogativo sulla panchina che tra i papabili vede anche due ex... bianconeri.

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