Gravina-Lotito, botta e risposta al veleno: "Rancore e pura ostilità"

Il presidente della Figc ha attaccato il patron della Lazio: "Pensa di gestire il calcio a proprio piacimento". La risposta in una nota: "Disagio e confusione nel sistema calcio"

Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante l'evento "Il Foglio" che si è svolto allo stadio San Siro. Gravina ha dichiarato: "Sulla litigiosità Federazione-Lega starei attento, io ho uno splendido rapporto con tanti presidenti. Ci sono poi soggetti che pensano di gestire il mondo del calcio a proprio piacimento. Mi riferisco a Lotito e al lotitismo. Quando si parla di autonomia bisogna capire come sia possibile che in Italia alcuni personaggi facciano parte del Consiglio Federale, dell'assemblea di Lega Serie A, ed è senatore, membro della commissione finanza, proprietario di squadre...si parla di autonomia ma è un principio collegato al rispetto".

La risposta a Casini

Gravina ha risposto così alle dichiarazioni del presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini: "Parlare di derive di autoritaria è una mancanza di rispetto istituzionale. E' particolare rilevare che fino a qualche mese fa la Federazione era considerata statica, incapace di fare riforme ora che promuove un piano strategico, diventa improvvisamente autoritaria. Si confonde con l'esercizio della democrazia. La Federazione deve adeguarsi al quadro normativo e farlo rispettare".

Gravina sui prossimi Europei

"Dobbiamo riconsegnare ai tifosi italiani quell'entusiasmo che è andato scemando dopo la vittoria degli Europei e ferito in modo forte e deciso con la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar. Abbiamo il dovere di restituire questo entusiasmo ai tifosi italiani". Sul mancato ritorno dell'Italia alle Olimpiadi, invece, il presidente della Figc ha ammesso: "L'Olimpiade io l'ho vissuta, ero capo delegazione dell'U21 nel 2004 ad Atene, dove abbiamo vinto una medaglia per la prima volta dopo 68 anni. E' stata una delle esperienze più belle della mia vita".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lotito risponde a Gravina

All'attacco di di Gravina, il presiente della Lazio Claudio Lotito ha risposto con una nota: "Leggo con stupore le dichiarazioni del sig. Gravina sulla mia persona che si commentano da sole: chiare manifestazioni di pura ostilità e scomposto rancore nei miei confronti, al fine di difendersi dalle responsabilità circa lo stato attuale del calcio in Italia che tutti gli attribuiscono. I suoi rapporti personali con alcuni presidenti non escludono il disagio e la confusione che oggi regna nel sistema calcio, condivise da tutti gli operatori che cercano, nonostante gli ostacoli posti dal sig. Gravina, di rinnovarne le regole".

La nota di Lotito

"La mia posizione - prosegue Lotito - di proprietario di club, consigliere federale, consigliere di Lega e componente del Senato, ruoli peraltro acquisiti con regolari e democratiche elezioni, mi consente di avere una visione più ampia e completa dei problemi e delle soluzioni possibili per eliminare i guasti prodotti. Il mondo calcio non chiede isolamento, ma necessita di una visione ampia delle sue varie componenti, alle quali i miei ruoli istituzionali, attesa l'importante ed alta valenza del calcio, mi danno la possibilità di offrire un contributo fattivo, facendolo uscire da un'autonomia, erroneamente intesa come "granducato personale"".

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Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante l'evento "Il Foglio" che si è svolto allo stadio San Siro. Gravina ha dichiarato: "Sulla litigiosità Federazione-Lega starei attento, io ho uno splendido rapporto con tanti presidenti. Ci sono poi soggetti che pensano di gestire il mondo del calcio a proprio piacimento. Mi riferisco a Lotito e al lotitismo. Quando si parla di autonomia bisogna capire come sia possibile che in Italia alcuni personaggi facciano parte del Consiglio Federale, dell'assemblea di Lega Serie A, ed è senatore, membro della commissione finanza, proprietario di squadre...si parla di autonomia ma è un principio collegato al rispetto".

La risposta a Casini

Gravina ha risposto così alle dichiarazioni del presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini: "Parlare di derive di autoritaria è una mancanza di rispetto istituzionale. E' particolare rilevare che fino a qualche mese fa la Federazione era considerata statica, incapace di fare riforme ora che promuove un piano strategico, diventa improvvisamente autoritaria. Si confonde con l'esercizio della democrazia. La Federazione deve adeguarsi al quadro normativo e farlo rispettare".

Gravina sui prossimi Europei

"Dobbiamo riconsegnare ai tifosi italiani quell'entusiasmo che è andato scemando dopo la vittoria degli Europei e ferito in modo forte e deciso con la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar. Abbiamo il dovere di restituire questo entusiasmo ai tifosi italiani". Sul mancato ritorno dell'Italia alle Olimpiadi, invece, il presidente della Figc ha ammesso: "L'Olimpiade io l'ho vissuta, ero capo delegazione dell'U21 nel 2004 ad Atene, dove abbiamo vinto una medaglia per la prima volta dopo 68 anni. E' stata una delle esperienze più belle della mia vita".

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