Pistorius, negata la libertà condizionale: la motivazione

Il campione paralimpico ha sempre sostenuto di avere sparato alla fidanzata per errore perché pensava che si trattasse di un ladro
Pistorius, negata la libertà condizionale: la motivazione© EPA

A Oscar Pistorius è stata negata la libertà condizionale, che era stata chiesta dallo stesso campione paralimpico, perché non ha scontato il "periodo minimo di detenzione". Pistorius è stato condannato per omicidio per aver sparato alla fidanzata Reeva Steenkamp uccidendola il giorno di San Valentino del 2013 nella sua casa. L'atleta, oggi 36enne, ha sempre sostenuto di avere sparato alla fidanzata per errore perché pensava che si trattasse di un ladro. È stato condannato a 13 anni e 5 mesi di carcere per omicidio nel 2017, dopo una serie di ricorsi.

Pistorius chiede la libertà condizionale dopo 10 anni di carcere

Pistorius, disputa legale per la libertà vigilata

Il board incaricato di valutare la richiesta di libertà vigilata ha stabilito anche che Pistorius potrà ripresentare la domanda ad agosto del 2024, ha riferito il dipartimento dei servizi penitenziari del Sudafrica in un comunicato. C'è una disputa legale su quando Pistorius possa essere idoneo per la libertà vigilata a causa della serie di ricorsi nel suo caso: inizialmente nel 2014 era stato condannato per omicidio colposo, ma il caso ha subito una serie di ricorsi prima che Pistorius fosse poi condannato a 13 anni e 5 mesi di carcere per omicidio nel 2017. In Sudafrica i detenuti su cui pesano condanne gravi devono scontare almeno metà della pena per poter ottenere la libertà vigilata.

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