Ullrich, paradiso e inferno: “Cocaina e whisky come se fosse acqua”

L'ex ciclista tedesco ha rivelato in un'anteprima del suo documentario su Prime Video il dramma che ha vissuto dopo i casi di doping e il suo ritiro sportivo
Ullrich, paradiso e inferno: “Cocaina e whisky come se fosse acqua”© Getty Images

Jan Ullrich è uno dei tanti ciclisti a cavallo tra gli anni 90 e 2000 che sono passati dal paradiso all'inferno dopo aver ammesso di essersi dopati durante il periodo da ciclista professionista.

Ullrich ha ripercorso la sua carriera nel documentario “Der Gejagte” (La diga) che sarà presentato in anteprima su Prime Video il 28 novembre. Un documentario in cui il ciclista tedesco rivivrà le sue vittorie al Tour de France del 1997, alla Vuelta a España del 1999 e l'oro olimpico ai Giochi di Sydney del 2000. Ma ci sarà spazio anche per raccontare i suoi episodi più oscuri come il suo legame con l'Operazione Puerto (come cliente di Eufemiano Fuentes) o la confessione sul doping durante la sua carriera sportiva.

Le confessioni di Ullrich

Nel documentario che verrà presentato in anteprima, il ciclista tedesco ammette: A quel tempo ogni giorno era questione di vita o di morte. Ho fatto uso di molta cocaina, ho bevuto whisky come se fosse acqua fino a quando sono stato in punto di morte". Ullrich ha approfittato di questo documentario anche per invitare i fan a vedere come ha vissuto questi anni difficili: Sarebbe una bugia se dicessi di non aver ingannato nessuno, ma penso di aver fatto pace con il mio passato. Gli spettatori, i fan e le persone che guarderanno il documentario potranno mettersi nei miei panni e riflettere su questo”.

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