Riccioni carica l'ItalRugby: "Con gli All Blacks in campo a viso aperto"

Le parole del pilone destro della Nazionale Italiana in vista della delicatissima sfida contro i neozelandesi
Riccioni carica l'ItalRugby: "Con gli All Blacks in campo a viso aperto"© Getty Images

Siamo a un Mondiale, ci sono tante cose in ballo. Entrambi ci giochiamo la qualificazione, ma loro hanno la pressione di dover vincere a tutti i costi per non essere eliminati. Saranno più sotto pressione, ma noi dovremo metterci tutto: dobbiamo essere attenti, accesi e pronti ad una grande battaglia fisica”. Così Marco Riccioni, pilone destro della Nazionale azzurra di rugby, in vista della sfida contro gli All Blacks che vale già la qualificazione ai quarti della Rugby World Cup 2023. "Sto molto bene. Ho pienamente recuperato dall’infortunio e le due partite con Namibia e Uruguay sono servite tanto per ritrovare la giusta condizione. L’ostacolo più grosso è stato proprio il match con la Namibia, perché dovevo ritrovare il campo a livello internazionale, poi però è andato tutto bene”, aggiunge l'azzurro.

Da Aaron Smith e Scott McLeod, in tanti anche nell’ambiente neozelandese hanno speso parole importanti per questa Italia, e in generale anche all’estero si è creata una visione diversa di questa squadra. “Direi finalmente (ride, ndr). Anche quando abbiamo battuto grandi squadre, come l’Australia l’anno scorso o il Sudafrica nel 2016, passava sempre l’idea che gli altri non fossero al top mentre noi eravamo al massimo. È bello avere un riconoscimento. Poi per gli All Blacks - dice Riccioni - è una partita importantissima perché se perdono vengono eliminati, quindi avranno una responsabilità maggiore. Noi però non andiamo in campo per arginarli e limitare i danni, ma per affrontarli a viso aperto e giocarcela”.

Sarà importante risolvere alcuni problemi che si sono visti ultimamente, come il punto d’incontro e gli approcci nel primo tempo. “Sicuramente degli errori li fanno tutti. È impossibile fare la partita perfetta. Noi abbiamo visto quali sono stati i problemi nel punto d’incontro e ovviamente abbiamo lavorato per risolverli, ma credo che concentrarsi troppo su cosa non è andato nelle scorse partite non sia la cosa giusta da fare - conclude - chiaramente ci lavoriamo, così come tutte le altre squadre, ma dobbiamo concentrarci su quello che abbiamo fatto bene e sappiamo fare bene. È un modo per prendere ancora più confidenza col nostro gioco, senza stare a flagellarci su cosa non ha funzionato”.

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