Blatter: «Platini pagato per il lavoro di consigliere»

Il presidente della Fifa ha ribadito che resterà in carica fino a febbraio: «I compensi al presidente Uefa? Giusti compensi regolarmente contabilizzati»

ZURIGO (SVIZZERA) - Joseph Blatter resterà presidente della Fifa fino a febbraio, quando verrà votato il suo successore, e non ha intenzione di lasciare l'incarico dopo la notizia dell'indagine della magistratura svizzera che lo riguarda. Come riporta una nota del suo avvocato, il 79enne dirigente ha annunciato la decisione durante una riunione odierna a Zurigo con il suo staff, nel corso della quale ha ribadito di «non avere fatto nulla di illegale o non consentito». Blatter è sospettato di avere emesso un "pagamento fraudolento" di due milioni di franchi svizzeri (circa 1,8 milioni di euro) a favore di Michel Platini, attuale capo dell'Uefa e candidato alla presidenza della Fifa. Nel mirino degli investigatori c'è anche l'accordo del 2005 sui diritti tv tra la federcalcio mondiale e l'ex capo del calcio caraibico, Jack Warner.

I RAPPORTI CON PLATINI - Nella dichiarazione resa pubblica oggi pomeriggio Blatter parla anche della questione riguardante il presidente Uefa, Platini, a sua volta interrogato dai magistrati svizzeri per un versamento di due milioni di franchi svizzeri a favore dell'allora vicepresidente Fifa per "lavori forse falsamente effettuati" fra il 1999 ed il 2002" e il presidente Fifa ha ribadito che «il signor Platini ha svolto un prezioso rapporto di lavoro con la Fifa in qualità di consigliere del presidente a partire dal 1998», aggiungendo che «i pagamenti erano giusti compensi che sono stati correttamente contabilizzati all'interno della Fifa».

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