EPOCA D'ORO - Prima che iniziasse la competizione europea per club, nata nel 1955-56, una Nazionale ha dimostrato di essere la più forte dell'epoca: è l'Ungheria di Ferenc Puskas, vincitrice delle Olimpiadi del 1952 e che arriva seconda nella finale di Coppa del Mondo '54 (battuta dalla Germania 3-2), interrompendo un filone positivo di 32 gare senza sconfitte iniziato quattro anni prima. Una tale classifica senza il Real Madrid non avrebbe motivo di esistere. E non c'è dubbio che l'epoca madrilena più florida risale alla fine degli anni Cinquanta, dove i Galacticos del calibro di Francisco Gento e Alfredo Di Stefano sono capaci di consegnare alle Merengue ben 5 Coppe consecutive, comprese tra il 1956 e il 1960. Quello stesso club che nella finale del '57 battè la Fiorentina (2-0 al Bernabeu) e nel '58 il Milan (3-2 a Bruxelles). Di quegli anni sono da ricordare anche le gesta di Eusebio, la Pantera Nera del Mozambico, che con con il suo Benfica riuscì a interrompere il dominio blancos, vincendo due finali consecutive (1961 e 1962), di cui una proprio contro il Real (5-3 ad Amsterdam).