FIFA, Infantino: «Mondiale 2022 a 48, vogliamo ci sia anche l'Italia»

Il numero uno del calcio mondiale ha elogiato il VAR e spinto l'Italia a rinnovare gli stadi: «Anche il Gabon è avanti» dice. E su Icardi ammette:«Da tifoso, spero si possa recuperare»
FIFA, Infantino: «Mondiale 2022 a 48, vogliamo ci sia anche l'Italia»© Getty Images

TORINO – Il Mondiale del 2022 potrebbe disputarsi anche al di fuori del Qatar, lo ha dichiarato il presidente della FIFA Gianni Infantino durante la conferenza dell’Executive Football Summit di Roma. "Stiamo studiando la possibilità di estendere il Mondiale a 48 squadre. Bisogna vedere se ci sono le infrastrutture, ma vista la geografia del Qatar, un paese molto piccolo, possiamo porci la domanda se far giocare alcune partite nei paesi limitrofi. Si è discusso della possibilità perché vogliamo che partecipi anche l'Italia" ha detto, un po' scherzando, Infantino.

48 SQUADRE "La situazione geopolitica è complessa – ha dichiarato -ma se Trump può incontrarsi con il presidente della Corea del Nord allora tutto è possibile. Il Qatar è aperto a studiare la questione, vediamo se lo sono anche i paesi limitrofi. Se possibile avremo uno straordinario mondiale a 48 squadre, altrimenti sarà fantastico lo stesso". Il presidente della FIFA continua: "Sono felice in entrambi i casi, ma non vedo niente di male nel provarci. Dovremo decidere in ogni caso entro giugno di quest'anno perché poi in autunno iniziano le qualificazioni in alcune confederazioni. 


RAZZISMO – Gianni Infantino ha parlato anche del problema razzismo in Italia"Il problema razzismo esiste in molti paesi, bisogna fare di più, bisogna educare, abbassare i toni tutti quanti e trasmettere dei messaggi ai ragazzi, ai giovani. Nel calcio c'è lo sfottò, la presa in giro, ma non bisogna oltrepassare un limite e sicuramente quando si tratta di razzismo bisogna intervenire con fermezza e durezza, chiedendo anche aiuto alle autorità, al governo, per tirare fuori dagli stadi questi deficienti violenti e razzisti. Perché il calcio non può affrontare il problema da solo: in questo l'Italia può fare di più. 

VAR – Il presidente della FIFA è poi tornato sull’argomento VAR: “La perfezione non è umana, ma con l'aiuto della Var siamo passati dal 95 al 99,3 per cento delle decisioni corretteGli arbitri sbagliano? Capita, ma chi mettiamo al loro posto Gesù Cristo? Gli arbitri sono persone umane, che possono sbagliare. Non so se avete provato ad arbitrare una partita: è difficilissimo, soprattutto oggi con la velocità che c'è. Un attaccante non sfrutta tutte le occasioni, sbaglia dei gol ma viene perdonato, ma basta un errore di un arbitro per metterlo in croce. Bisogna invece accettare gli errori e riconoscere che con la Var c'è stato un progresso. Miglioreremo ancora, ma non scordiamoci che fino a qualche mese non esisteva nulla: cerchiamo di sostenere gli arbitri anche quando sbagliano contro la propria squadra del cuore”. 

ICARDI – Non solo Inter-Fiorentina e la VAR, ma anche il caso legato a Mauro Icardi. Da tifoso amo lui e tutti gli altri calciatori che giocano nell'Inter. Sicuramente si può recuperare. Da presidente Fifa posso dire che stiamo studiando una revisione al regolamento degli agenti perché pensiamo che questo sia necessarioha aggiunto Infantino - Oggi per i soli trasferimenti dei calciatori c'è un flusso economico di 8 miliardi l'anno a livello internazionale, senza parlare degli stipendi: mi sembra giusto che la professione delle persone che si occupano di questo business sia regolata in modo chiaro mentre ora non lo è”. 

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