Chelsea, Potter shock: "Minacce di morte a me e ai miei figli"

Il tecnico dei Blues, in un'intervista al Mirror Sport, ha raccontato di come diversi tifosi abbiano augurato il peggio a lui e alla sua famiglia dopo gli ultimi risultati del club
Chelsea, Potter shock: "Minacce di morte a me e ai miei figli"© EPA

Tempi duri per il Chelsea e per Graham Potter. I Blues, nonostante una campagna acquisti stellare nella sessione invernale di calciomercato, non decollano in Premier League e rischiano l'eliminazione agli ottavi di Champions League contro il Borussia Dortmund. L'allenatore inglese, subentrato a Tuchel a stagione in corso, si è dunque subito ritrovato ad essere un bersaglio dei tifosi, che purtroppo si sarebbero spinti ben oltre le solite critiche alla squadra. Potter, in un'intervista al Mirror Sport, ha infatti raccontato di come si sia superato il limite dopo le minacce di morte rivolte a lui e alla sua famiglia.

Potter: "Ho ricevuto messaggi che mi auguravano la morte"

Il tecnico del Chelsea si è sfogato: "Sento il supporto della proprietà e di parte della tifoseria, ma recentemente ho ricevuto via mail dei messaggi che si auguravano la mia morte. E auguravano la morte ai miei figli". Potter ha poi spiegato: "Non è bello andare al lavoro e sentirsi offendere da qualcuno. Potrei dire che non mi importa, ma mentirei e sarebbe facile capirlo. Io voglio avere successo qui e sono convinto di poterci riuscire, e non capisco da dove sia uscita questa convinzione che non mi importi. Chiedete alla mia famiglia se non mi importa, se la mia vita da quando sono a Londra è stata piacevole per me e per loro. Ve lo dico io, non è stata piacevole per niente". L'allenatore dei Blues ha poi concluso: "Capisco che i tifosi non siano soddisfatti perché la loro squadra non vince, ma vi assicuro che la mia vita negli ultimi 3-4 mesi non è affatto stata piacevole, escluso il fatto che sono grato per questa esperienza e ne apprezzo la grandezza“.

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