Dani Alves non torna in carcere: ricorso vittima respinto

La decisione del Tribunale di Barcellona sull'ex terzino brasiliano accusato di violenza sessuale

Arrivano novità importanti sul caso che vede coinvolto Dani Alves. L'ex terzino brasiliano di Barcellona, Juventus e Psg è infatti stato scarcerato dopo oltre un anno dietro al pagamento di una cauzione da un milione di euro e potrà restare libero fino all'ultimo grado del processo. Una decisione, quella del Tribunale di Barcellona, che aveva fatto molto discutere in Spagna e che oggi è stata oggetto di istanza dopo il ricorso della vittima che ha accusato l'ex calciatore di violenza sessuale.

Dani Alves resta libero: respinto il ricorso della vittima

Il Tribunale di Barcellona ha deciso di respingere ufficialmente le istanze di opposizione presentate dalla pubblica accusa e dalla difesa della vittima. Dani Alves, condannato in primo grado a quattro anni e mezzo di carcere, potrà quindi restare libero fino a che la sentenza non diventerà definitiva. All'ex calciatore sono però stati sequestrati entrambi i passaporti, sia quello brasliano che quello spagnolo, per la paura che possa lasciare il paese. Gli è inoltre stato imposto l'obbligo di firma settimanale e la distanza di almeno mille metri dalla vittima, oltre al divieto di contattarla in qualsiasi modo.

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Dani Alves, tutte le tappe del caso

L'accusa di violenza sessuale ai danni di Dani Alves risale ai fatti della notte tra il 30 ed il 31 dicembre 2022, in una sala privata della discoteca Sutton di Barcellona. La vittima ha raccontato alle forze dell'ordine di aver ballato con l'ex terzino e di essere entrata di sua volontà nel bagno del nightclub. Da quel momento in poi le è però stato impedito di andarsene, con l'ex giocatore che ha iniziato a schiaffeggiarla, insultarla e a costringerla ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà. Dani Alves ha modificato la sua rivelazione durante la fase investigativa mentre era già in custodia cautelare: prima ha infatti negato, ma poi ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali con lei dicendo che erano consensuali. 

Inés Guardiola, avvocato che sta difendendo l'ex calciatore, chiede l'assoluzione e che i 150mila euro pagati alla vittima prima del processo per il danno morale ed emotivo causato, siano considerati come delle scuse. In questo modo la condanna potrebbe essere ridotta, con una pena detentiva fino a un anno e mezzo.

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Arrivano novità importanti sul caso che vede coinvolto Dani Alves. L'ex terzino brasiliano di Barcellona, Juventus e Psg è infatti stato scarcerato dopo oltre un anno dietro al pagamento di una cauzione da un milione di euro e potrà restare libero fino all'ultimo grado del processo. Una decisione, quella del Tribunale di Barcellona, che aveva fatto molto discutere in Spagna e che oggi è stata oggetto di istanza dopo il ricorso della vittima che ha accusato l'ex calciatore di violenza sessuale.

Dani Alves resta libero: respinto il ricorso della vittima

Il Tribunale di Barcellona ha deciso di respingere ufficialmente le istanze di opposizione presentate dalla pubblica accusa e dalla difesa della vittima. Dani Alves, condannato in primo grado a quattro anni e mezzo di carcere, potrà quindi restare libero fino a che la sentenza non diventerà definitiva. All'ex calciatore sono però stati sequestrati entrambi i passaporti, sia quello brasliano che quello spagnolo, per la paura che possa lasciare il paese. Gli è inoltre stato imposto l'obbligo di firma settimanale e la distanza di almeno mille metri dalla vittima, oltre al divieto di contattarla in qualsiasi modo.

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