Uruguay sotto shock, l’ex Fiorentina è una maschera di sangue: cosa è successo

Bruttissimo episodio di violenza nel corso della gara di Coppa Libertadores tra Rosario Central e Penarol
Uruguay sotto shock, l’ex Fiorentina è una maschera di sangue: cosa è successo

La sfida valida per il Gruppo G della fase a gironi di Copa Libertadores tra Rosario Central e Penarol, finita di 1-0 in favore dei padroni di casa grazie a un gol di Quintana, è stata macchiata da un grave episodio di violenza. Al termine del match l'eX Fiorentina, Maxi Olivera, è stato colpito sullo zigomo da una pietra lanciata dai tifosi. 

Il terzino del Penarol ha iniziato a sanguinare vistosamente e, come dichirato dal dirigente del club uruguaiano Julio Trochansky: "È svenuto per un attimo". Prima di essere trasferito in un centro medico per curare la ferita ed essere sottoposto a diversi esami strumentali, il giocatore è stato trattenuto dai compagni di squadra, tra cui l'ex Bologna e Sampdoria, Gaston Ramirez, che gli hanno impedito di affrontare i supporter argentini. Tutto è degenerato a fine gara quando i calciatori della società di Montevideo sono andati a salutare i propri tifosi sotto il settore a loro riservati nello stadio Gigante de Arroyito, ma sono stati bersagliati da un lancio di oggetti. Tra questi anche la pietra che ha centrato lo zigomo di Maxi Olivera.

La ricostruzione di Lucas Hernandez e il post di Maxi Olivera

Un altro terzino del Penarol, Lucas Hernandez, ha ricostruito l'accaduto come riportato da Marca: "Siamo andati a salutare i nostri come facciamo al termine di ogni partita. I tifosi del Rosario Central si sono innervositi e la tensione è aumentata. Speriamo non succeda più perché un giocatore si è fatto male. Speriamo che non sia nulla di grave e che si riprenda presto. È una cosa molto brutta e speriamo che non accada di nuovo”.

Maxi Olivera ha tranquillizzato tutti attraverso i social: "Sto bene! Grazie per i messaggi. Oltre al dolore e a qualche punto di sutura, sto bene! Ci dispiace per il risultato, crediamo che avremmo qualcosa di più. Siamo arrabbiati per il terribile trattamento che hanno ricevuto i nostri tifosi, la nostra gente. Una vergogna! Ma tutti insieme combatteremo ovunque!".

Il comunicato del Rosario Central

Anche il Rosario Central ha preso posizione attraverso un comunicato ufficiale. "Il Club Atlético Rosario Central informa che, a causa dei fatti riprovevoli e inammissibili accaduti nella partita giocata giovedì 4 aprile 2024, sta esaminando le telecamere e i controlli di accesso al fine di identificare immediatamente quei tifosi - sia locali sia ospiti - che hanno incitato e/o compiuto episodi e/o atti di violenza".

"Una volta individuati, verranno sanzionati secondo le più severe norme giuridiche e regolamentari e, nel caso dei soggetti coinvolti che fossero membri della nostra istituzione, verrà loro applicato il diritto di ammissione ed, eventualmente, saranno debitamente puniti e espulsi irrevocabilmente"

"Dal nostro Club, e come sottolineiamo nelle nostre campagne sui media e sui social network, garantiamo uno spettacolo senza alcun tipo di violenza, sia prima, durante e dopo ogni partita. Non siamo disposti a tollerare questo tipo di eventi e saremo implacabili contro coloro che minacciano l'integrità delle partite nel nostro stadio".

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