Pogba, Raiola assicura: «A gennaio non si muove dalla Juventus»

Il procuratore parla anche del cambiamento di Balotelli: «È diverso da un anno e mezzo, già al Liverpool non si sentivano storie extracalcistiche»

TORINOPogba, almeno fino al termine della stagione, non si muove dalla Juventus. A confermarlo è Raiola, agente del giocatore, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio Sportiva: «A gennaio non si muove, perché ha espresso il desiderio di finire l'annata alla Juve. raramente i grandi giocatori si muovono a gennaio. Giugno, invece, è molto lontano, in termini di calciomercato: è un'altra epoca, quasi un altro secolo...».

BALO E’ CAMBIATO – Tra i suoi assistiti, oltre a Pogba, Raiola annovera anche Balotelli. Parlando del numero 45 del Milan, il procuratore lo descrive come un ragazzo cambiato: «È diverso da un anno e mezzo, già al Liverpool non si sentivano storie extracalcistiche. Ha iniziato molto bene e ha avuto la sfortuna dell'operazione: ora speriamo solo di rimetterlo in campo il prima possibile. È molto sereno». A chi gli chiedeva se il sogno di Balotelli fosse giocare nel Real Madrid, Raiola risponde: «Non lo so, per ogni grande giocatore sognare di giocare nel Real è quasi logico: chi non lo farebbe? Auguriamoci che un giorno possa realizzare il suo sogno».

VERSO IL FUTURO – Tra i più giovani della sua scuderia, poi, un occhio di riguardo va a Donarumma: «Potrebbe diventare un'opera d'arte, ha tutte le qualità per diventarlo. È un'opera d'arte in costruzione, è straordinario per talento e approccio alla professione. Come Buffon? Ha esordito giovanissimo solo per l'Italia, perché in qualche altro paese non sarebbe stato così. Cech e Courtois a 16-17 anni già giocavano».

IBRA NON TORNA IN A – Sul futuro di Ibrahimovic, in scadenza di contratto con il Psg a giugno, Raiola chiarisce: «Ci sono degli accordi ben precisi con il Psg e vediamo come andrà la situazione. Credo di poter quasi escludere, in questo momento, un suo ritorno in Italia come calciatore. Rinnovo? Ci sono tante ipotesi, ci sono degli accordi e noi prima vogliamo rispettare quegli accordi, poi vedremo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...