© www.imagephotoagency.itMILANO - Il presente si chiama... Guarin (la sua cessione può sbloccare il mercato), il futuro ha invece i connotati del Pocho Lavezzi. Obiettivo è convincerlo ad accettare l’Inter da svincolato. Ieri, in tal senso, Mancini è uscito allo scoperto: «Non so perché Lavezzi dovrebbe lasciare adesso il Psg, visto che può rivincere il campionato. A giugno può essere un giocatore che ha le possibilità di venire qua perché a 30 anni è nel pieno della carriera. A giugno vedremo». Palla ad Ausilio che è un buon amico di Alejandro Mazzoni e che da mesi lavora ai fianchi del procuratore dell’argentino: anche ieri c’è stato un contatto tra le parti e da lunedì ogni giorno è buono per l’incontro tra le parti. Lunedì può essere anche il giorno decisivo per il futuro di Fredy Guarin la delegazione cinese sarà a Milano in queste ore e porterà un’offerta da 8 milioni per 5 anni al giocatore e 18 all’Inter per il cartellino. Nel caso in cui il colombiano dovesse accettare, partirebbe il piano B che prevede Xhaka (il preferito) o Soriano (il più facile da raggiungere) oppure Eder. In difesa i nomi caldi per sostituire Ranocchia restano Rolando e Barba. Dodò, dopo il rifiuto alla Samp, non è stato convocato per Bergamo.
GIOVANILE: PRESO MEDARD - Dopo Vladan Djekic, portiere classe ‘99 strappato alla Stella Rossa, l’Inter ha messo a segno un altro colpo per il suo settore giovanile. Si tratta di Ya Ya Medard, 16enne difensore mancino cresciuto nelle Banlieu parigine e scoperto, come fatto a suo tempo per Jonathan Biabiany, da Pierluigi Casiraghi (pure Medard, come il collega più famoso, proviene dal Blanc-Mesnil). Il ragazzo partirà la sua avventura all’Inter dagli Allievi ma, forte di un fisico da granatiere (è alto 1,90), ha già le stimmate del predestinato. In prova con la Primavera c’è invece Cristhian Kouakou Kouame, attaccante classe ‘97 del Prato. L’Inter infine valuta la cessione di Dimarco in prestito all’Ascoli.